GRAFFIGNANO ( Viterbo) – “Sono figlio di questa terra non soltanto cittadino onorario” inizia così l’intervento del Generale C. A. (r) dott. Tullio Del Sette alla presentazione del libro: “Carabinieri: storie di uomini stra…ordinari” della dott. ssa Irene Frattesi al Castello di Graffignano (Vt).
Nella magnifica Sala delle Armi del Castello Baglioni di Graffignano, numerosi ospiti e cittadini hanno partecipato all’incontro con l’autrice soprattutto per ascoltare le interessanti parole del Prof. Alessandro D’Acquisto, fratello della M. O. V. M. (Medaglia d’Oro al Valor Militare d’Italia) e Servo di Dio, Salvo d’Acquisto, -di cui è in corso il processo di beatificazione-.
Il nonno materno di Salvo D’Acquisto e di Alessandro, Biagio Marignetti, era Maresciallo Maggiore alla Caserma di Grotte Santo Stefano (Vt) e lì conobbe una donna che sposò; la storia dell’eroe per eccellenza dell’Arma è legata anche a quel territorio ed il Gen. Del Sette sottolinea come quelle zone negli anni abbiano visto arruolarsi numerosi tra Carabinieri, Finanzieri e Poliziotti, proprio per i principi di onestà ed il senso del dovere innato nei giovani del viterbese.
Il saluto iniziale dei Sindaco dott. Piero Rossi apre il convegno e lascia la parola al moderatore Sergio Cesarini, giornalista e volto noto di tv nazionali, che accompagna l’autrice dalla prima presentazione nel 2021 alla Sala Regia del Comune di Viterbo e nelle successive, inclusa quella al prestigioso Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri a Roma, in Piazza Risorgimento.
Il pomeriggio Inizia con la visione di un filmato della Fondazione ANT (Associazione Nazionale Tumori) con la Volontaria Antonella, della Sede di Aprilia, che spiega l’importanza della Fondazione che presta assistenza gratuita domiciliare medico-specialistica ai malati oncologici e alle loro famiglie e dopo il Covid anche di prevenzione.
Relatore d’eccezione il Gen. C. A. dott. Tullio Del Sette, che è stato Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri dal 2015 al 2018. Nel suo intervento regala splendide parole di apprezzamento per il libro, soffermandosi sulla dedica inserita all’inizio: ”Coloro che abbiamo amato e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo” (di Sant’Agostino), dedica che l’autrice ha scelto per ricordare i genitori scomparsi, sottolineando come chi ci ha lasciato lo ha fatto soltanto nel corpo.
Segue il sentito contributo del Prof. Alessandro D’Acquisto che a 87 anni ha accettato l’invito da parte della scrittrice a partecipare all’evento, per ricordare l’eroico gesto del fratello Salvo che il 23 settembre 1943, presso la Torre di Palidoro, immolò la propria vita per salvare ventitrè ostaggi dalla fucilazione ad opera dei militari nazisti.
Nell’occasione il Prof. Alessandro incontra il cugino di primo grado e i nipoti ancora residenti a Grotte Santo Stefano (Vt), con cui ha condiviso momenti della propria gioventù e legge la poesia dedicata ai Carabinieri, di autore anonimo:
“L’ho visto soccorrere i prigionieri con la devozione della suora di carità; l’ho visto confortare il condannato come il sacerdote nell’ora estrema; l’ho visto dopo le lotte, curare i feriti come il medico; l’ho visto nella famiglia colmare gli odi ed i rancori come il confessore; l’ho visto presiedere alle feste di villaggio come il patriarca della tribù; l’ho visto combattere come il guerriero, soffrire in silenzio come il religioso, morire come il martire. Non sfugge mai un lamento dalle sue labbra, voi dormivate ed egli vegliava, voi folleggiavate nelle feste ed egli dritto in disparte, là nell’angolo oscuro, proteggeva la vostra gioia. Egli è niente per voi, voi siete tutto per lui. Se siete gente onesta e felice, potete ignorare persino la sua esistenza, ma i tristi tremano, i deboli vivono protetti, perchè egli è sempre là dritto, immobile, vigilante. Chi è dunque quest’uomo? Quale passione lo anima? Quale interesse lo guida? Quale religione lo sostiene? Quest’uomo è semplice di cuore, ha lo spirito retto, l’anima onesta; Straniero alle passioni, non conosce che il dovere; La scienza sola, il coraggio solo, la religione sola, non basterebbero a produrre un tal uomo eppure, eccolo là dinanzi a voi. Perdonatemi uomini, che non avete neppure l’idea della vostra grandezza, perdonatemi se per un’ istante ho sollevato il cielo dietro a cui si nasconde la vostra esistenza. Vi ho visto nel settentrione e nel mezzogiorno, nelle città e nei campi, di giorni e di notte, nelle feste, nelle pubbliche calamità, nelle rivoluzioni negli eccidi, e ho sempre ravvisato in voi l’uomo amante del suo simile, la legge che difende e colpisce”.
La dott.ssa Frattesi ricorda che lo scopo per il quale è stato scritto il libro, oltre a valorizzare le vicende storiche dell’Arma dei Carabinieri, è stato quello di raccogliere fondi a favore della Fondazione ANT e ricordare il padre, Maresciallo dei Carabinieri e la madre, deceduti prematuramente.
Conclude la giornata il Ten. Colonnello (c.a.) dott. Nazzareno Di Vittorio, vice Direttore del Museo Storico dell’Arma nel periodo 2002/2008, curatore dell’esposizione dei cimeli della Benemerita, esposti all’interno della Sala del Castello di Graffignano
Tra gli intervenuti il Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Viterbo Cap. Angelo Fazzi, il Comandante della locale Stazione dei Carabinieri Luogotenente Rosario Riccobene, il Vice Comandante della Stazione Carabinieri di Bomarzo (Vt) Maresciallo Maggiore Roberto Menichelli, il Presidente della Sezione dell’Associazione Carabinieri di Graffignano (Vt) MA.s.UPS Ermido Fucili, il Presidente della Sezione dell’Associazione Carabinieri di Montefiascone (Vt) Sandro Cirica il Prof. Giovan Battista Crocoli, esperto di storia della Tuscia, il Vice Sindaco di Graffignano dott. ssa Gabriella Buonomo, nonché la Presidentessa dell’Associazione Filo-Sofie Daniela Trifoni.
Appuntamento alle prossime presentazioni.

Graffignano, presentato il libro “Carabinieri: storie di uomini stra…ordinari”
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