Granchio Blu, Battistoni (FI): “Da cattura importante risorsa economica per Paese” 

VITERBO – “Il Piano di intervento per il contenimento del granchio blu presentato oggi al Masaf, dal ministro Lollobrigida e dal ministro Pichetto Fratin è una risposta importante che va nella direzione di attuare interventi propedeutici nel combattere la proliferazione di questa specie aliena in molte Regioni che, come ha avuto modo di ricordare il ministro Pichetto, è una azione sia di tutela ambientale che economica”. Lo dichiara il Vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, Francesco Battistoni.

“Le linee di indirizzo rappresentate dal Commissario straordinario Enrico Caterino ci trovano assolutamente favorevoli. Nel novembre scorso – aggiunge – il Commissario fu audito in Commissioni riunite Ambiente e Agricoltura e in quella occasione, presiedendo la Commissione Ambiente, chiedemmo quali fossero le attività di contrasto al granchio blu e le relative tutele verso i comparti ittici e dell’acquacoltura fortemente colpiti”. 

“In quella circostanza – prosegue Battistoni – emerse anche la soluzione di destinare al mercato alimentare il prodotto pescato in quanto molte piccole medie imprese locali e giovani startup stavano investendo nel riutilizzo del granchio blu sia in qualità di prodotto alimentare trasformato sia in energia attraverso gli scarti con la produzione di farine animali, pet food, bioplastica, o biogas”.

“Sono molto soddisfatto che questi suggerimenti abbiano trovato concretizzazione nel Piano e che fra le linee di indirizzo ci siano anche quelle di vedere nel granchio blu una risorsa di crescita economica e di sviluppo per i territori e in generale per il sistema Paese che sta attraendo anche importanti investimenti esteri. Questo Piano – conclude Battistoni – rispetta un principio fondamentale nel quale agricoltura e ambiente vivono insieme, in un approccio complementare e non antagonista e dove la sostenibilità ambientale va di pari passo con la sostenibilità sociale”, conclude Battistoni.

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