Grande partecipazione alla rituale Festa di Sant’Antonio Abate nel borgo di San Martino al Cimino (VIDEO)

di MARIA ANTONIETTA GERMANO –

VITERBO – La Festa di Sant’Antonio Abate, santo protettore degli animali domestici, è un rito senza tempo che viene ogni anno ricordato anche nell’antico borgo di San Martino al Cimino (frazione di Viterbo), grazie alla perseveranza del parroco don Fabrizio Pacelli, di tutti i fedeli della parrocchia di S. Martino Vescovo-Abbazia cistercesnse e alla collaborazione del Centro Polivalente ‘Donna Olimpia’ APS.

Dopo la S.Messa e la benedizione dei pani, nonostante il freddo che avvolge il borgo, dalla chiesa abbaziale si snoda una piccola processione che accompagna la statua del Santo su piazza Buratti dove sono radunati maestosi cavalli e fieri cavallieri che fanno da ala alla piccola folla di cittadini. Tra loro, molti bambini curiosi ed entusiasti, pochi cani,un gatto nascosto nella sportina, assenti gli altri animali.

Tra i presenti invece non mancano le istituzioni militari e civili, queste rappresentate dalle assessore comunali Katia Scardozzi e Elena Angiani e dalle consigliere Alessandra Croci e Lina Delle Monache insieme al consigliere Francesco Buzzi con delega al benessere degli animali. Con loro anche il presidente del Centro Polivalente ‘Donna Olimpia’ APS, Colombo Bastianelli. Dopo un attimo di silenzio don Fabrizio, attorniato da piccoli bambini con in mano una candela, legge la preghiera di Sant’Antonio Abate e impartisce la consueta benedizione a tutti gli animali con l’augurio condiviso da tutti in coro: “Evviva Sant’Antonio”.

La festa si conclude davanti al banchetto di deliziosi dolci annaffiati da vin brulè (bevanda calda preparata con vino rosso e spezie) e tè caldo (molto apprezzato), tutto preparato e offerto dal Centro Polivalente ‘Donna Olimpia’.

 

 

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