di MARIA ANTONIETTA GERMANO –
VITERBO – Il pianoforte, il sassofono e la musica di alcuni grandi autori del Novecento hanno reso indimenticabile lo straordinario concerto di ieri, sabato 20 aprile, che si è svolto all’Auditorium di S.Maria in Gradi, nell’ambito della XIX Stagione concertistica pubblica dell’Università degli Studi della Tuscia curata dal fondatore e direttore artistico Franco Carlo Ricci.
Protagonisti assoluti i due eccellenti e giovani solisti Francesco Pecorari al sassofono e Matteo Biscetti al pianoforte che per questo concerto hanno proposto un godibile programma accolto dal
pubblico con calorosi applausi.
Tutto inizia con la musica jazz che irrompe festosa nella sala, cinque brani di Jeremy Norris (1953) per sassofono e pianoforte che producono magia nell’ascolto, anche se al termine di ogni aria, si 
odono, fuori tempo, timidi applausi di alcune persone del pubblico. Tornato il silenzio, il piacevole concerto riprende e porta l’attenzione sui brani di Emanuele Micacchi (Rieti, 1981), To be lost in thought e su quelli di Arvo Pärt (Paide, Estonia, 1935) Spiegel im Spiegel e Variations for the healing of Arinushka. Ora sì che gli applausi sono veramente corali.
Dopo un breve intervallo ecco sul palco il sassofonista Francesco Pecorari (Orvieto,1984) che esegue una sua fantastica composizione musicale dal titolo Lullaby. Gli applausi non finiscono mai.
Infine il concerto si conclude con le musiche di Adolfo Delgado (Buenos Aires 1976), 3 Culturas, da 
“Zyryab” di Paco de Lucía e Out of the Cool di Dave Heath (Manchester, 1956). E qui tutto il pubblico accoglie gli artisti con lunghi e fragorosi applausi di apprezzamento che sottolineano la maestria dei due solisti e fanno scattare anche le richieste di un bis, ovviamente subito concesso dai fantastici musicisti.
