di ANNA MARIA STEFANINI –
VITERBO – È andata in scena ieri, 17 gennaio 2024, presso il foyer del teatro dell’Unione completamente gremito da un pubblico attento e partecipe, un’importante iniziativa culturale e della comunicazione, promossa e patrocinata dal Comune di Viterbo, con il vicesindaco e assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi, il consigliere con delega ai rapporti con le Forze Armate Giancarlo Martinengo, che hanno offerto l’opportunità al pubblico presente e alle autorità militari e civili intervenute di far conoscere, grazie al generale Maurizio Boni e al giornalista Gianandrea Gaiani, in modo dettagliato, alcuni aspetti di una delle tematiche emergenti della nostra difficile contemporaneità: la guerra ucraina ormai prossima al compimento del secondo anno.
I viterbesi hanno avuto l’opportunità di transitare dalla cronaca giornalistica quotidiana a una descrizione analitica e approfondita del teatro di guerra, degli aspetti logistici – militari e del contesto internazionale in cui è maturata l’invasione russa.
In particolare hanno avuto accesso a informazioni organiche e oggettive sulla maggiore delle criticità contemporanee e hanno avuto l’opportunità di partecipare a un dibattito aperto, di porre domande, di conoscere il quadro degli avvenimenti sui campi di battaglia prendendo in esame le caratteristiche e i limiti della forza d’indagine, la sostenibilità logistica delle operazioni, a livello tattico e strategico, le caratteristiche del Comando e del controllo delle operazioni. Ha moderato l’incontro la giornalista viterbese Anna Maria Stefanini.
Sono stati presentati i libri “L’esercito russo che non abbiamo studiato”, scritto dal gen.Boni e “L’ultima guerra contro l’Europa”, scritto da Gaiani, entrambi illustri firme del web magazine Analisi Difesa, del quale Gaiani è anche direttore.
I due illustri relatori hanno analizzato dettagliatamente aspetti e criticità del conflitto in Ucraina, errori strategici e mutazioni geopolitiche, problematiche di carattere storico- geografico e di divulgazione rispondendo alle domande chiarezza, competenza e precisione, stimolando riflessioni critiche e facendo comprendere le strategie militari delle dinamiche globali internazionali, dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Due ore e mezzo di cultura non solo militare, per un evento di rilevante importanza.
