Grande successo per “La vita davanti a sè” con Silvio Orlando

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Un grande Silvio Orlando ha più che degnamente aperto la nuova stagione teatrale dell’Unione con un teatro, dopo ben due anni di difficoltà a causa del Covid, di nuovo in presenza e pieno. Una sensazione di ritorno alla normalità che tutti hanno respirato ieri sera, pur sempre nel rispetto delle regole anti- Covid. Una lunga fila composta si è così creata fuori dal teatro per entrare, visto che ad ogni spettatore, oltre al green pass, è stata anche controllata la temperatura. Mascherine rigorosamente ben indossate per tutto lo spettacolo, anzi, prima dell’inizio dello stesso, gli organizzatori hanno chiesto di indossare sempre e correttamente le mascherine per permettere a tutti di trascorrere una serata sentendosi in sicurezza. E così è stato. Il grande Silvio Orlando ha così portato in scena uno spettacolo fuori abbonamento “La vita davanti a sè” di Romain Gary, per la stagione nata dalla collaborazione tra il Comune di Viterbo e ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio. Accompagnato soltanto dall’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre: Simone Campa (chitarra battente, percussioni); Gianni Denitto (clarinetto, sax); Maurizio Pala (fisarmonica), Kaw Sissoko (kora, djembe), il grande attore ha interpretato Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani.  Silvio Orlando con la sua grande maestria ha condotto gli spettatori nella leggerezza e nell’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Un dramma, quello della storia di Momò e madame Rosa, raccontato da Orlando  da solo, sulla scena, intervallato soltanto da brevi momenti musicali. Toccanti le ultime parole di Orlando, con cui si conclude il romanzo di Garay: bisogna voler bene. Applausi scroscianti, tanto che l’attore ha voluto poi intrattenere ancora il pubblico esibendosi con gli altri musicisti nell’esecuzione di alcuni brani musicali, suonando il flauto traverso. Un grande successo, con il teatro Unione di nuovo pieno del calore del pubblico.

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