ROMA – «Facciamo veramente fatica a comprendere come un Governo, pur di giustificare le sue singolari e opinabili scelte, possa per la prima volta nella storia di questo Paese agire contro i lavoratori e contro il mercato del lavoro, andando ad alimentare il fenomeno della disoccupazione. Nel 2020, ben 300mila aziende (dati Cgia) hanno abbassato le serrande, e fra queste ci sono ristoranti, pub, bar, pizzerie e cocktail bar, cioè il settore Horeca nel suo complesso, trainante per l’economia. Ora il provvedimento del green pass non farà altro che aggravare il quadro generale, già a tinte fosche». Lo ha dichiarato Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità. «Lo stato d’emergenza continuerà fino al prossimo 31 dicembre. Nel frattempo, i prezzi – benzina, metano, autostrade, gas, luce – stanno aumentando con percentuali anche a due cifre. È una situazione che non ha precedenti. Le microimprese, che costituiscono l’ossatura economica di questo Paese, rischiano di scomparire, velocemente e per sempre. In questo senso, la domanda è: cui prodest?», ha concluso Paolo Bianchini.
Green pass: Bianchini, i numeri dicono che non andrà tutto bene
Condividi con:
Articoli correlati
-
Il 31 marzo è cessato lo stato d’emergenza: le nuove regole
-
Bianchini: “Con fine stato emergenza, stop a discriminazioni: niente green pass nei nostri locali. e il governo ci aiuti”
-
Fine green pass tranne per la Polizia locale sui treni, Ugl: “Occorre correttivo dalla Regione Lazio”
-
Abolizione del green pass, in tanti affollano il gazebo per la raccolta firme di Fratelli d’Italia