Guerre, migrazioni e nuovi equilibri geopolitici: il vicepremier Antonio Tajani a Viterbo

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Il vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale nel governo Meloni a partire dal 22 ottobre 2022 on. Antonio Tajani oggi, 28 ottobre, a Viterbo ai Pirati della Bellezza all’auditorium di Unindustria a Valle Faul.

La visita del Ministro nella città dei Papi è iniziata all’Unitus. Alle 18,20 è arrivato all’appuntamento dei Pirati della Bellezza. Il vicepresidente del Consiglio dei ministri ha affrontato, davanti a una folta platea, temi di attualità, primo fra tutti il tema del conflitto in corso, analizzando i nuovi equilibri geopolitici. Presenti, fra gli altri, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, sottosegretario alle Politiche Agricole on. Francesco Battistoni, l’ assessore Elena Angiani, il consigliere comunale Marco Bruzziches, il presidente della Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti, Giulio Marini, Giovanni Arena, Umberto Fusco, Maria Rosetta Virtuoso e il popolo di Forza Italia.
Il ministro Tajani ha inizialmente parlato del conflitto in corso. “Una situazione veramente complicata. – ha evidenziato – Noi stiamo lavorando per una descalation. Ho sentito poco fa il ministro degli esteri egiziano. Il nostro tentativo è di lavorare per la pace. Dobbiamo dare una prospettiva al popolo palestinese e continuiamo a lavorare per tutelare l’incolumità degli italiani. Abbiamo nel sud del Libano anche circa 1300 militari portatori di pace che devono evitare un peggioramento della situazione. Siamo in costante contatto con l’unità di crisi e cerchiamo di parlare e tenerci in contatto con gli italiani presenti nella striscia di Gaza. Ieri sera c’è stato un attacco più forte dei precedenti.” Il ministro Tajani ha poi sottolineato:” L’ Italia è pronta a inviare aiuti umanitari per la popolazione civile palestinese: siamo pronti a mandare ciò che può essere loro utile.” Poi ha affermato:” Chi va a cercare casa per casa gli Ebrei, che va a decapitare donne, bambini, ostaggi, popolazione civile inerme non fa azione militare. È da Isis, è paragonanile a ciò che hanno fatto i nazisti. Ogni stato ha diritto all’autodifesa. Israele ha diritto a difendersi. Anche durante la guerra, ci sono delle regole da rispettare.”
Il Ministro è stato intervistato da Carlo Galeotti, direttore di Tusciaweb e dal giornalista Daniele Camilli.
Il Ministro ha parlato con chiarezza al folto pubblico presente, facendo una lucida analisi della situazione internazionale, con particolare riferimento al Medio Oriente e al conflitto estremamente delicato, facendo un’analisi storica, religiosa, sociale. “Non è bianco o nero. È una situazione complicata, aggrovigliata, con scontri atavici storici, in un luogo in cui è necessario evitare lo scontro religioso disinnescando le mine che possano favorire il conflitto, evitare la radicalizzazione a livello europeo. È giusto essere prudenti. Serve molta diplomazia, non dobbiamo rinunciare al dialogo. Il popolo palestinese ha diritto ad avere uno Stato, ma è giusto anche che chi è attaccato si difenda.”

Galeotti ha poi chiesto:” Quali possono essere le conseguenze per gli italiani?”
“Non credo che l’Iran abbia voglia di attaccare e nemmeno il Libano – ha risposto il ministro – Per quanto riguarda l’Italia non abbiamo notizie di attentati. Non dobbiamo cambiare il nostro sistema di vita, ma dobbiamo mantenere comunque alta la guardia, grazie anche alle Forze dell’ordine e all’intelligence. Si continua a dialogare. Oggi c’è stato un incontro fra il segretario di Stato americano e la Cina”.

Il ministro Tajani ha parlato in modo entusiastico di Forza Italia, come partito in continua crescita e non ha commentato il fatto di Giambruno, ritenendolo personale. “Io difendo le mie idee, i miei valori – ha riferito Tajani – La mia sfida è arrivare al 20% alle prossime elezioni, prima europee e poi politiche. Noi siamo diversi dalla Democrazia Cristiana, credo nella democrazia. Mi candiderò per la segreteria al prossimo congresso nazionale. Non ho mai cambiato partito nella mia vita. Cerco di dimostrare quello che sono e credo che la democrazia sia fondamentale sempre”.

Su Vittorio Sgarbi, assessore alla Bellezza al Comune di Viterbo, ha detto:”Io sono garantista. Se ha violato la legge, si confronterà con il presidente del Consiglio e con il ministro della Giustizia. Finché uno non ha una condanna definitiva, per me è innocente”. Il Ministro si è poi recato alla Sede della Provincia di Viterbo dove ha incontrato i militanti e i simpatizzanti di Forza Italia.

 

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