Ha preso il via il 73esimo Festival di Sanremo

di Redazione –

Ha preso il via la 73esima edizione del Festival di Sanremo, che ha visto ieri esibirsi 14 dei 28 cantanti in gara. La prima classifica stilata ieri vede in pole position il ronciglionese Marco Mengoni con “Due vite”, seguito da Elodie, Coma_Cose, Ultimo, Leo Gassmann, Mara Sattei, Colla Zio, Cugini di Campagna, Mr.Rain, Gianluca Grignani, Ariete, gIANMARIA, Olly, Anna Oxa.

Il Festival si è aperto con un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Turchia e Siria. Poi il pubblico ha omaggiato con un lungo applauso il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha preso posto insieme alla figlia Laura in uno dei palchetti laterali del teatro. Gianni Morandi ha invitato tutto l’Ariston a intonare con lui l’inno di Mameli, in onore della presenza in sala all’Ariston del presidente Mattarella. L’occasione è la celebrazione dei 75 anni della Costituzione. “Signor Presidente, averla qui con noi testimonia la sua vicinanza al mondo dello spettacolo e della musica. Una vicinanza anche al mondo della canzone di cui Sanremo è la massima espressione popolare. La sua presenza ci ricorda poi che ricorre il 75/o anniversario della Costituzione di cui lei è nostro amato garante” – ha detto Amadeus ringraziando il presidente della Repubblica, Mattarella, per la prima volta presente alla serata inaugurale del festival. E’ quindi stata la volta di Roberto Benigni, che dopo aver scherzato sullo “strapotere” di Amadeus, al suo quarto mandato come conduttore di Sanremo e già prenotato per il quinto, ha tenuto un monologo sulla costituzione italiana. Presente ieri l’influencer Chiara Ferragni. Standing ovation per la reunion dei Pooh che hanno proposto un medley con i loro celebri breni tra cui Da Amici per sempre a Dammi solo un minuto, Stai con me, Tanta voglia di lei, Pensiero, Piccola Katy, Chi fermerà la musica. Il batterista Stefano Dorazio, deceduto lo scorso novembre del 2020 è stato ricordato con un sipario trasparente dove sono state proiettate le immagini di repertorio della vittoria del 1990 proprio al festival con Uomini soli. Commossi i compagni di una vita Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian e pubblico in piedi per l’omaggio al musicista. Blanco, ospite della prima serata, a metà esibizione comincia a distruggere gli arredi floreali sul palco. “Non mi sentivo in cuffia”, si è giustificato, mentre la sala ha iniziato a fischiarlo, “Ma mi sono divertito lo stesso”. Anche Gianni Morandi prende la scopa per togliere i fiori distrutti. “Era dai tempi di Bugo e Morgan che non succedeva una cosa così”- ha chiosato Amadeus. Dopo i problemi audio, Blanco non ha ricantato L’isola delle rose. “Non ci sono le condizioni”- ha spiegato Amadeus. Chiara Ferragni ha portato sull’Ariston la lotta contro la violenza sulle donne: con lei Antonella, Anna, Cristina e Ambra, presidente e attiviste della Dire, associazione che riunisce i centri anti violenza. “Serve una rivoluzione, 20 mila donne ogni anno si rivolgono a noi”, dice una di loro.  Gianni Morandi infine omaggia Lucio Battisti, che il 5 marzo avrebbe compiuto 80 anni ed è scomparso 25 anni fa. Cantano tutti,  con una standing ovation finale.

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