I Bemolli sono Blu-Concerti weekend 13-14-15 ottobre: il recital a sorpresa del pianista Frank Braley

VITERBO – Il recital a sorpresa del pianista Frank Braley nel lungo weekend di concerti de “I Bemolli sono Blu”. “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” (16 settembre-5 novembre 2023) con il ricco cartellone di 32 concerti e la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, dopo il successo unanime di pubblico alle più belle pagine musicali interpretate da artisti di levatura internazionale, continua il suo viaggio con il festival e propone, in questo secondo weekend di ottobre, altri straordinari appuntamenti.

Venerdì 13 ottobre, alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, arriva per la prima volta a Viterbo Frank Braley, pluripremiato pianista francese conosciuto in tutto il mondo, insegnante al Conservatorio di Parigi e direttore musicale dell’Orchestra Reale da Camera della Vallonia del Belgio. Per il programma della serata all’eccezionale ospite è stata data “Carta bianca” per un recital a sorpresa, tutto da scoprire.

Sabato 14 ottobre, sempre alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, il protagonista assoluto sarà il direttore artistico del festival, maestro Sandro De Palma che, con il programma dal titolo “Storie di chi parte e chi resta”, farà ascoltare musiche di Domenico Cimarosa (1749-1801) 5 Sonate; Domenico Scarlatti (1685-1757) 3 Sonate; Muzio Clementi (1752-1832) Sonata op. 25 n. 5 in fa diesis minore; Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sonata in re minore op. 31 n. 2 (La tempesta) Largo – Allegro; Adagio; Allegretto.

Domenica 15 ottobre, alle ore 18, torna sul palco allestito nella chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, l’eccelso solista Frank Braley con il programma “Un incontro di generazioni”, dove il pianoforte di Braley incontra il violoncello di Danilo Squiteri e il violino di Riccardo Zamuner. Ascolteremo musiche di Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sonata n. 5 in fa maggiore, op. 24 “La Primavera” per pianoforte e violino, Sonata n. 2 per violoncello e pianoforte op. 5 n. 2; Felix Mendelssohn (1809-1847) Trio n. 2 in do minore per violino, violoncello e pianoforte op. 66.

-FRANK BRALEY, pianoforte – E’ nato nel 1968 ed ha iniziato i suoi studi di pianoforte all’età di quattro anni. A dieci anni ha tenuto il suo primo concerto, con l’Orchestra Filarmonica di Radio France, alla Salle Pleyel di Parigi. Braley ha portato la sua musica in tutto il mondo. Si è esibito in recital a Parigi, Londra, Amsterdam, Bruxelles, Hannover e Ferrara, in duo con Renaud Capuçon ad Amsterdam, Atene, Birmingham, Bruxelles, Roma, Firenze, Trieste, New York, Washington, Parigi e Vienna. Suoi partner per la musica da camera sono stati Renaud e Gautier Capuçon, Maria João Pires, Augustin Dumay, Paul Meyer, Gérard Caussé, Eric Le Sage, Emmanuel Pahud, Mischa Maisky e Jurij Bašmet. Per Harmonia Mundi ha inciso la Sonata in La maggiore D. 959 e i Klavierstücke D. 946 di Schubert (ricevendo il Diapason d’Or e venendo paragonato a Claudio Arrau, Alfred Brendel, Radu Lupu e Andras Schiff), le opere per pianoforte solista di Richard Strauss, la Sonata “al chiaro di luna” op.27 n°2 di Beethoven, la Sonata per piano “Appassionata” op. 57 e la Sonata op. 110, nonché la musica completa per pianoforte di Gershwin. Ultima incisione: i trii per pianoforte “I Fantasmi “e “L’Arciduca” di Beethoven con Renaud e Gautier Capuçon (Erato, febbraio 2020).
-SANDRO DE PALMA, pianoforte- E’ il direttore artistico del Festival e non ha certo bisogno di presentazioni. Ricordiamo la sua attività concertistica, nazionale e internazionale molto ricca. Da sempre nel mondo dell’arte musicale, sia come concertista sia come organizzatore, dal 1999 al 2010 è stato Direttore artistico prima dell’Associazione Musicale del Teatro Bellini di Napoli, poi del Festival Maggio della Musica di Napoli. Nel 2000 ha fondato l’Associazione Musicale Muzio Clementi con la quale ha prodotto i Concerti di Mezzogiorno del Festival dei 2Mondi di Spoleto (anni 2013 2015) e con la quale organizza dal 2017 a Viterbo il Festival I Bemolli sono Blu.
-DANILO SQUITERI, violoncello – Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Perosi” di Campobasso ove ha conseguito anche il biennio specialistico con votazione 110/110 e lode e il biennio abilitante con votazione 100/100. È stato primo violoncello degli “Archi di Santa Cecilia” diretti da Luigi Piovano con i quali ha inciso per Sony Classical. Ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali. È stato membro del quartetto Adorno sin dal 2015, anno della fondazione, con il quale ha vinto il premio per la miglior esecuzione di un brano della Seconda Scuola di Vienna conferito dall’Università di Vienna. Nel 2019, ha ottenuto con il quartetto il premio “Una vita nella musica giovani” e nel 2023 è stato premiato dal Rotary club Nocera inferiore-Sarno. Nel 2019 È stato scelto presso la Queen Elisabeth Music Chapel di Bruxelles, presso cui è stato “artist in residence”, per incidere il quartetto di Lekeu con pianoforte (etichetta Fuga Libera). Nel 2021 ha suonato in diretta streaming con Louis Lortie il secondo quintetto di Fauré op.115 per la Phillips Collection. Recentemente ha eseguito a Roma il concerto di Elgar e il concerto di Schumann con l’Orchestra di Roma Tre e, in tournée con la Kharkiv Philarmonic, il concerto di Dvorak op. 104. Suona un violoncello F. Guadagnini gentilmente concesso da Ilie Ionescu. Attualmente insegna violoncello presso il Conservatorio “Pergolesi” di Fermo.
-RICCARDO ZAMUNER, violino – Diplomato al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale in violino, ha conseguito, sempre a pieni voti, il diploma di alto perfezionamento in violino con Sonig Tchakerian presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e il Master of Arts in Music Performance al Conservatorio di Lugano, in classe del M° Pavel Berman. Allievo di Salvatore Accardo presso l’Accademia Stauffer di Cremona, ha seguito masterclass con i Maestri Aldo Matassa, Fabrizio von Arx,e Felice Cusano. Vincitore di numerosi concorsi, svolge un’intensa attività concertistica in patria e all’estero, collabora con grandi artisti come Bruno Canino, Salvatore Accardo, Mario Brunello, Francesco Fiore, Cecilia Radic, Stefania Redaelli, Giovanni Puddu, David Geringas, Sonig Tchakerian, Bruno Giuranna, Luca Signorini. Nel 2021 ha inciso il suo primo CD in duo con il pianista Emanuele Delucchi per il CIDIM, uscito in allegato alla rivista Suonare news di aprile 2021.

La rassegna “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.

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