“I Bemolli sono blu”, prima esecuzione assoluta del musicista Lucio Gregoretti (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO-  Nell’ambito del Festival di musica classica I Bemolli Sono Blu, nel concerto di ieri 22 ottobre, eseguito nella chiesa di San Silvestro, prima esecuzione assoluta “Il tempo non esiste”.
E’ stato l’autore del componimento Lucio Gregoretti ad illustrare al pubblico il percorso musicale per la realizzazione del brano, mentre il “tocco” dell’esecuzione è stato del maestro Marco Scolastra.
Lucio Gregoretti, compositore italiano per opere teatrali e musicali, con esperienze di musica sinfonica, da camera e elettroacustica. Molte sue opere sono state rappresentate nei teatri italiani di Palermo, Roma, Terni, Ascoli Piceno e Spoleto. Ha insegnato composizione presso vari conservatori italiani; attualmente è membro della European Film Academy e presidente dell’associazione Nuova Consonanza di Roma.

Marco Scolastra, eclettico pianista, ha studiato presso il Conservatorio di Perugia. Ha eseguito concerti per importanti istituzioni musicali, per citarne alcune in Italia: Teatro Regio di Parma, Teatro dell’Opera e l’Autodium Parco della Musica di Roma Autodium dell’Orchestra “G.Verdi di Milano; inoltre, in Europa Conservatorio “P. I. Čajkovskij” di Mosca, Tonhalle di Zurigo, Konzerthaus di Berna, Istituto “F. Chopin” di Varsavia, Orchestre National du Capitole di Tolosa, Festival van Vlaanderen in Belgio, Parlamento Europeo a Bruxelles e Musikverein di Vienna.
Il programma del pomeriggio dal titolo “Un po’ di scienza, un po’ di cuore” è iniziato con Gioachino Rossini (1792-1868) Barcarole, Mon prélude hygiènique du matin, Une caresse à ma femme (Da Album pour les enfants dégourdis), Première communion (Da Album pour les enfants adolescents).
Al termine, Gioachino Rossini (1792-1868) Riens n. 3 (Allegretto moderato), Riens n. 5 (Allegretto moderato), Riens n. 8 (Andantino sostenuto)(Da Quelques riens pour album), Valse lugubre Memento homo, Assez de memento: dansons (Da Album pour les enfants dégourdis).
Il maestro Scolastra, ha ringraziato il pubblico per l’accoglienza ricevuta, in particolare l’abbraccio fraterno con il maestro Gregoretti ha sancito il loro connubio artistico musicale.

 

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