I cammini per gli adolescenti e per i più giovani secondo la compagnia dei cammini

A fronte di migliaia di followers, secondo una recente ricerca negli Stati Uniti 1 millennial su cinque dice di non avere neanche un amico e lo stesso riportano i loro coetanei europei. In un’epoca post pandemia, in cui i social dicono che siamo pieni di compagni, spesso nella realtà non è veramente così. Ecco perché fare un’esperienza in cammino può essere anche per i giovani un momento di condivisione che riporta all’essenza delle cose: viaggiare con zainoe tenda in spalla, solo con lo stretto necessario, guadagnare la strada con gli altri, dormire in luoghi dispersi sotto il cielo stellato, senza troppe comodità per ritrovare la propria natura “selvatica”. L’attenzione durante il cammino è rivolta al proprio corpo e alle proprie emozioni, ma anche alla natura intorno e ai rapporti di interdipendenza con gli altri, a chi si incontra lungo il cammino. Il viaggio diventa curiosità verso il mondo dal gusto per l’avventura e dall’approccio esplorativo: fondamentali saranno la lentezza dei passi, il contatto fisico con la natura, lo spirito d’amicizia, contro ogni fretta di raggiungere la meta. La sera spesso si accende il fuoco o ci si abbandona all’osservazione delle stelle, dando spazio ai pensieri e alla condivisione di riflessioni sulle giornate trascorse e su quelle a venire, coniugando emozioni, esperienze e attesa. Per queste ragioni, il cammino è un’esperienza più che adatta e consigliata per i giovani che, in questo contesto diverso, necessariamente devono “disconnettersi” e ritrovare la propria energia fisica e lo spirito di adattamento insieme agli altri.

E’ per questo che la Compagnia dei Cammini, associazione di turismo sostenibile dedita al Cammino, ha aperto i cammini ai più giovani con cammini specifici per gli adolescenti e ne ha selezionati altri aperti a tutti, ma particolarmente consigliati per una fascia più young. Tra questi, sicuramente il cammino lungo la via Silter in Lombardia, un itinerario con un vasto disegno di vallette, crinali, conche lacustri e sommità, coperto da un tappeto di foreste, radure e pascoli aperti, a oriente della Valle Camonica. La Compagnia dei Cammini lo propone dal 21 luglio al 24 luglio con un itinerario di difficoltà medio alta guidato dall’esploratore Franco Michieli, che invita a condividere quattro giorni di traversata vagabonda in un dedalo di bucoliche ondulazioni, dove ci si perde e ci si ritrova. Siamo ai margini meridionali del Parco regionale lombardo dell’Adamello, nel cuore di un grande altopiano ondulato che copre circa 300 kmq delimitato dai versanti che sprofondano nelle valli Camonica, Sabbia e Trompia. Questo percorso, da rifugio a rifugio, tra gli alpeggi del formaggio Silter, farà propri alcuni tratti della Via dei Silter, ma con molte deviazioni e impreviste varianti. Il vagabondaggio trarrà ispirazione anche dal modo di muoversi degli umani antichi, che abitarono la Valle Camonica fin da molte migliaia di anni fa e che, tra i monti dell’Area Vasta Val Grigna, coltivarono anche una delle più antiche miniere di rame alpine della Preistoria.

Un altro cammino adatto ai più giovani è quello nel Sud della Corsica da Tattone fino al mare. Dieci giorni nell’ambiente aspro e selvaggio, ma anche dolce e ospitale, del Parco della Corsica. La Compagnia dei Cammini lo propone dal 7 agosto al 18 agosto 2022 con un itinerario solo per chi è molto allenato da fare dormendo in tenda, nei boschi o sotto le alte cime rocciose. Si parte da Tattone e si segue il GR20, la Grande Randonnée che attraversa l’isola da Nord a Sud, ma vagabondando, lasciando il sentiero principale molte volte, alla ricerca di valli e boschi poco conosciuti, per vedere laghetti alpini, paesi caratteristici, ovili e pastori, ecc. Si scopre la selvaggia natura, mediterranea e alpina al tempo stesso, della Corsica, salendo su alcune delle cime più alte dell’isola, e attraversando foreste di pino laricio. Alla sera si monterà il campo con le tende, tutti intorno al fuoco dei fornellini, sotto il cielo stellato. Sono previste anche camminate notturne e bagni nei torrenti di montagna.

E ancora in Grecia un altro itinerario aperto a tutti, ma particolarmente indicato per i giovani è quello tra i villaggi di pietra di Zagori (Ta Zagorochòria), da Tsepèlovo e Kapèsovo, fino all’insediamento più montano – la piccola Vradeto – dove la vecchia scuola è ormai un negozietto per turisti e dove ovunque si respira il senso dell’abbandono dovuto all’emigrazione di massa. Questo percorso dal 19 agosto al 27 agosto 2022 con la Compagnia dei Cammini è per buoni camminatori che desiderano conoscere la gente d’Epiro, gente dalla scorza dura, dove è facile distinguere il locale dall’ultimo arrivato. Tra villaggi distesi tra sentieri acciottolati, che trasudano il fascino antico della simbiosi con la natura che li circonda. Si passa dalla purezza delle acque del Voidomàtis e dell’Aòos, agli elementi slavi e turchi intrecciati nel paesaggio, dai cavalli selvatici sulle alture dolomitiche, alle icone delle sperdute cappelle di collina, dal fascino dell’abbandono di splendidi edifici ai ponti d’altri tempi con l’antica vocazione di continuare a servire. C’è una stretta relazione tra questi ponti in pietra e chi ancora vive questi luoghi, assomiglia a una forma di resistenza: ieri l’altro ai turchi, poi ai nazisti, oggi ai ritmi che non tengono in conto la materia prima, sia essa la pietra del vicino massiccio del Timfi o la volontà di tenere vive le tradizioni.

Per gli adolescenti dai 14 ai 16 anni senza genitori, invece, dal 30 luglio al 3 agosto un cammino sul Civetta dal Passo Duran fino al Passo Staulanza, un viaggio vagabondo con esplorazioni nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, alla ventura per alte praterie, foreste di conifere, circhi glaciali nascosti, leggendarie “città di pietra” costruite da antichi crolli, crinali aperti sull’immensità delle pareti e sulla vertigine delle torri e delle guglie di dolomia. Si pernotta in tenda o sotto le stelle, cucinando con i propri fornelli i viveri portati in spalla; le giornate di cammino saranno non solo lungo i sentieri, ma anche su tracce poco visibili e non segnalate nella wilderness di foreste, di praterie nascoste e di paesaggi lunari e pietrosi.

Per i ragazzi ancora più piccoli, dagli 11 ai 14 anni, senza genitori c’è un cammino sui Sibillini dal 17 luglio al 23 luglio. Un viaggio a piedi da Montemonaco, piccola località delle Marche incastonata tra le vette dei Sibillini, fino al mare Adriatico. Un percorso su e giù per le colline poste lungo la vallata del fiume Aso, nel Piceno con pernottamento in strutture spartane, spesso in autonomia, e alcune notti in tenda o sotto le stelle. Il viaggio sarà caratterizzato dal senso profondo ed “eroico” della traversata: fondamentali saranno la lentezza dei passi e l’esperienza del qui e ora, contro ogni fretta di raggiungere la meta, quel mare che farà in ogni caso capolino all’orizzonte e nei racconti di ogni tappa. SI godranno albe e tramonti cercando di vivere ritmi in armonia con quelli della natura che ospita. Si attraverseranno paesi e frazioni dove sarà soddisfatta la reciproca curiosità dei ragazzi e degli abitanti, con una scoperta ricca e genuina del territorio, anche per mezzo dell’incontro e conoscenza di coltivazioni e prodotti tipici.

⃰Fonte Repubblica 26/05/2022

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