VITERBO – Oggi, nella ricorrenza della festa dell’Esaltazione della Santa Croce, i Cavalieri Costantiniani e i Volontari della Delegazione della Tuscia e Sabina, hanno recitato una speciale preghiera nella Cappella Costantiniana della Chiesa della Trinità in Viterbo.
Lo splendido Crocifisso ligneo del XVI secolo venerato nell’oratorio è stato restaurato a cura della stessa Delegazione ed esposto nuovamente al culto l’8 aprile del 2018, nel corso di una solenne cerimonia tenutasi alla presenza di S.A.R. il Principe don Pedro di Borbone-Due Sicilie e Orléans, Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie e Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
La celebrazione odierna assume un significato ben più alto del leggendario ritrovamento da parte della pia madre dell’imperatore Costantino, Elena. La glorificazione di Cristo passa attraverso il supplizio della croce e l’antitesi sofferenza-glorificazione diventa fondamentale nella storia della Redenzione: Cristo, incarnato nella sua realtà concreta umano-divina, si sottomette volontariamente all’umiliante condizione di schiavo (la croce, dal latino “crux”, cioè tormento, era riservata agli schiavi) e l’infamante supplizio viene tramutato in gloria imperitura. Così la croce diventa il simbolo e il compendio della religione cristiana.