ACQUAPENDENTE (Viterbo)- Il canale televisivo 3 Toscana celebrerà sabato 16 Novembre alle ore 21 le gesta dei fantini aquesiani che hanno fatto la storia del Palio. Per la gioia della ultranovantenne moglie Thea e dei figli Emilia ed Andrea amplissimo spazio verrà dato a Marino Lupi. In arte Veleno che esordisce il 2 luglio 1954, montando il barbero Pinocchio per la Contrada della Giraffa. Ad Agosto arriva per lui la grande occasione: la Giraffa lo ingaggia per montare Gaudenzia, cavalla abitualmente allenata da Vittorino, presente in Piazza per il Nicchio. Veleno e Gaudenzia partono bene e vanno subito in testa, ma esattamente a metà gara Veleno cade, lasciando Gaudenzia scossa, mentre Vittorino su Rosella prende il comando. Gaudenzia però non molla, e nonostante Vittorino faccia di tutto per impedirle di passare, lo sorpassa proprio sul traguardo, vincendo così il Palio per la Giraffa. Veleno correrà ancora un Palio, quello straordinario del settembre 1954 per il Drago. Nonostante sembrasse avviato ad una buona carriera al Palio di Siena, Veleno corse solo alcune prove negli anni successivi, senza più prendere parte al Palio Prima di morire ad Acquapendente, ad appena 46 anni ne corre altri due (il primo sempre con la Giraffa ed il secondo con il Drago). Altri protagonisti della serata tematica i fratelli Romolo e Sergio Maggi. Il primo detto Sgonfio ne corre ben 16 tra il 1928 ed il 1937 (contrade Onda, Istrice, Oca, Pantera, Valdimontone, Selva, Aquila, Tartuca) trionfando il 13 Settembre del 1928 con la contrada Oca. Il fratello detto Tirone non ha la sua fortuna. Ne corre solo 5 tra il 1948 ed il 1954 ma le sue gesta sui vari destrieri hanno fatto spellare le mani dei contradaioli di Valdimontone, Nicchio e Pantera.