Per la ricorrenza l’amministrazione comunale e un gruppo di figuranti sono tornati a partecipare alla cerimonia ufficiale. I Fedeli di Vitorchiano sono tornati a presenziare in Campidoglio in occasione delle celebrazioni per il Natale di Roma. L’amministrazione capitolina, infatti, ha tenuto particolarmente ad avere vicino a sé Vitorchiano, in nome dell’antico patto di fidelato che risale al Medioevo e di cui il Comune di Vitorchiano sta portando avanti un’operazione di rinnovo ufficiale.
Alla cerimonia in Sala Giulio Cesare e in Piazza del Campidoglio, con cui si è festeggiato il 2777° anno dalla fondazione della Città Eterna, insieme al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e ai rappresentanti istituzionali di Roma Capitale hanno partecipato l’amministrazione comunale di Vitorchiano e un gruppo di Fedeli in costume.
“Un sentito ringraziamento al sindaco Roberto Gualtieri e al Comune di Roma – commenta Ruggero Grassotti, sindaco di Vitorchiano – per l’invito e per l’accoglienza a questa importante ricorrenza in quello che è il cuore della capitale. Per la nostra comunità, questo rappresenta un grande onore, nonché un’ulteriore passo avanti, dopo gli incontri avvenuti nei mesi scorsi con l’assessore alla cultura, nel percorso che stiamo conducendo per rinnovare formalmente il patto di fidelato che lega Vitorchiano a Roma. I contatti sono stati ripresi dopo oltre vent’anni e iniziamo a vedere i frutti del lavoro intrapreso”.
Il fidelato tra Vitorchiano e Roma affonda le sue radici nelle vicende guerresche che vanno dal 1199 al 1267 e che videro contrapposte a più riprese le città di Viterbo e Roma. Quest’ultima aiutò Vitorchiano, sede di devastanti battaglie, a ricostruire le sue mura distrutte dai viterbesi, ricevendone in cambio assoluta fedeltà. In conseguenza del fidelato, Vitorchiano poté fregiarsi dell’acronimo SPQR e della lupa capitolina nei suoi stemmi, mentre un Contestabile e dodici Fedeli ricevettero il prestigioso incarico di guardie del Campidoglio e la loro partecipazione in qualità di figuranti è tuttora prevista in determinate cerimonie ufficiali del Comune di Roma.