I necci toscani

di LUCA GUASTINI –

VITERBO – I necci sono un dolce molto semplice e veloce da fare, tipico della toscana, soprattutto della zona della Garfagnana e della montagna Pistoiese. Il termine neccio nella zona di origine è sinonimo di castagno e infatti  si prepara solo con due ingredienti: farina di castagne e acqua. Il dolce è una sorta di crespella arrotolata su se stessa, farcita per lo più con della ricotta, possibilmente di pecora, lavorata a lungo con lo zucchero o con del miele oppure, come fanno in molti al giorno di oggi,  con l’aggiunta di  un po’ di crema di nocciole. Oltre alla versione dolce esiste anche quella salata, dove vengono farciti con pancetta, salsiccia e formaggi freschi, creando un contrasto dolce-salato molto interessante. Per cuocere  i necci una vola venivano usati particolari “ testi” di ghisa, una sorta di padelline che, dopo averle unte con lo strutto, venivano  messe direttamente sul fuoco,  e una volta roventi, vi si versava quindi una piccola quantità di impasto.  Appena cotti  e quindi  tolti dalla padella,  venivano messi separati uno dall’altro da foglie di castagno,  in attesa di essere farciti come più si preferiva.

Ingredienti:

farina di castagne 150 Grammi

200ml circa di acqua

Un pizzico di sale

1 cucchiaio di zucchero

Per il ripieno:

500 grammi circa

100 gr o poco più di zucchero o miele

crema di nocciole ( facoltativa)

 noci o pinoli

Procedimento:

 

Setacciare la farina di castagne in modo di evitare i grumi, il cucchiaio di zucchero aggiungere l’acqua e mescolare con la frusta fino a ottenere un impasto omogeneo, far riposare almeno 15 minuti e procedere con la cottura dei necci come per le crespelle. Ungere  con un pezzetto di burro una padellina antiaderente,   versare un mestolo dell’impasto ottenuto, ruotare la padella in modo da distribuire il composto in maniera omogenea e  far cuocere  per circa 3 minuti per lato. Farcire subito a piacimento, il ripieno  tradizionale solito è con la ricotta condita con lo zucchero, arrotolare su se stessi formando così una sorta di cannolo, decorare le estremità con dei gherigli di noci o con dei pinoli e servire subito, ancora caldi.  Volendo si possono dolcificare  con un pochino di miele versato sopra a filo.

 

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