“I poeti di Tuscania” (2022-2023)

TUSCANIA (Viterbo)- “Studentesse e studenti delle scuole raccontano in versi la loro città” (Effigi Edizioni di Arcidosso).  Cerimonia di consegna della copia-dono del nuovo libro targato “Comunità narranti”.

Giovedì 23 marzo a partire dalle ore 9,15 nella sala conferenze del Comune (ex chiesa di Santa Croce in piazza Basile), si svolgerà l’ultimo atto dell’iniziativa “I poeti di Tuscania” (targata “Comunità narranti”). Luigi Pasqualetti, presidente della Fondazione Carivit, il sindaco Fabio Bartolacci e la dirigente scolastica Paola Bugiotti consegneranno ufficialmente ad allieve ed allievi di alcune classi della primaria, della media inferiore e del liceo scientifico locale, la loro copia-dono del libro “I poeti di Tuscania (2022-2023). Studentesse e studenti delle scuole raccontano in versi la loro città” (a cura di Marco D’Aureli, Effigi Edizioni, Arcidosso 2023). Un piccolo-prezioso libretto contenente le poesie da loro create sotto la guida dei loro insegnanti. Parteciperanno alla cerimonia: maestre, professoresse e professori di tutte le classi coinvolte nel progetto; Antonella Montesi (figlia di Giuseppe, poeta a braccio di Tuscania al cui ricordo è dedicato l’intero ciclo d’iniziative); Anna Maria Sartori dell’associazione “Actas Tuscania” (che ha fattivamente collaborato a tutte le fasi del progetto); la delegata alla cultura del Comune Stefania Nicolosi; Marco D’Aureli e Antonello Ricci per le “Comunità narranti”. La cerimonia di consegna chiude il ciclo culturale avviato a settembre scorso con la ristampa (arricchita di inediti) del vecchio volume “I poeti di Tuscania. Ottava rima e improvvisazione popolare (1985-2022)” (contributo Fondazione Carivit) e con la giornata in ricordo di Giuseppe Montesi (contributo del Comune di Tuscania). Nei mesi a seguire “Comunità narranti” ha organizzato e realizzato una rassegna di incontri, di impianto laboratoriale e ludico, destinati a ragazze e ragazzi delle scuole locali, nel corso dei quali sono stati loro forniti i primi rudimenti della composizione poetica. L’obiettivo di fondo di questa iniziativa era di tornare ad accendere presso la comunità tuscanese – particolarmente fra le giovani generazioni – l’interesse per i saperi e la pratica del prezioso patrimonio culturale e identitario connesso alla tradizione popolare dell’ottava rima.

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