Il recente aumento delle infezioni estive da Covid-19 nel Regno Unito, in Europa, negli Stati Uniti … e a Civitavecchia, ha sollevato interrogativi sui potenziali benefici di questo incremento dei casi. È in corso un dibattito tra ricercatori, politici e il pubblico riguardo al fatto che un nuovo aumento dei casi di COVID-19 potrebbe portare involontariamente all’immunizzazione degli individui non vaccinati attraverso l’infezione naturale. Con i ricoveri ospedalieri, le ammissioni in terapia intensiva e i decessi che rimangono bassi a livello dell’UE/EEA, alcuni suggeriscono che questo aumento potrebbe funzionare come una sorta di immunizzazione naturale o di richiamo per coloro che hanno scelto di non ricevere il vaccino Covid-19 o non vogliono aggiornare ulteriormente il loro stato vaccinale. Tuttavia, questo concetto solleva considerazioni etiche e pratiche. Mentre un aumento dei casi potrebbe effettivamente portare a una maggiore immunità tra coloro che non sono stati vaccinati o non vogliono aggiornare il loro stato vaccinale, mette anche a rischio le popolazioni vulnerabili di ammalarsi gravemente e di morire. Inoltre, gli effetti a lungo termine dell’immunità naturale sono ancora sconosciuti e affidarsi esclusivamente alle infezioni per raggiungere l’immunità di gregge potrebbe non essere l’approccio più efficace o umano. Inoltre, l’aumento dei casi potrebbe sovraccaricare ulteriormente i sistemi sanitari già provati, potenzialmente portando a una diminuzione della qualità delle cure per tutti i pazienti, non solo per quelli con Covid-19. È importante considerare le potenziali conseguenze di permettere al virus di diffondersi senza controllo, anche se questo potrebbe portare a una maggiore immunità tra alcune popolazioni. Pertanto, mentre l’idea di un aumento estivo che funzioni come una vaccinazione naturale per gli individui esitanti al vaccino e per coloro che non vogliono più ricevere dosi aggiuntive di vaccino può sembrare interessante, è essenziale considerare le implicazioni più ampie di una tale strategia. Prioritizzare gli sforzi di vaccinazione e le misure preventive rimane cruciale per controllare la diffusione del virus.
Dr Giovanni Ghirga
Pediatra
Condividi con: