I tortellini in brodo

di LUCA GUASTINI –

VITERBO – I tortellini in brodo non sono un primo piatto tradizionale.  Sono qualcosa di più, oltre a fungere  in pratica da bandiera della città di Bologna,  sono il primo della Festa per antomasia.  Sono protagonisti di moltissimi pranzi di Natale e insieme alla Lasagna, attori principali di un bel pranzo della domenica. Raccontare in poche righe del tortellino è impossibile, si scrive di tortellini da secoli. I primi  documenti in cui vengono citati sono datati 1112 e al giorno d’oggi è uno dei piatti più studiati e discussi della cucina italiana. Sebbene esista una ricetta depositata alla camera di commercio di Bologna, consultabile insieme alla storia del piatto sul sito della Dotta Confraternita del Tortellino, praticamente ogni famiglia ha una sua licenza poetica nella creazione del ripieno.  In questa versione oltre al maiale e agli affettati, utilizziamo anche della carne di vitello.

Ingredienti

Per la pasta:

2 uova

200 grammi circa di farina

Per il ripieno

50 gr di vitello

50 gr di lonza di maiale

50 gr di mortadella

50 gr di prosciutto crudo

50 gr di parmigiano

Una noce di burro

Olio d’oliva

1 uovo

1 pizzico  di noce moscata

Salvia e rosmarino

 1 spicchio di aglio

Sale e pepe

Procedimento:

Tagliare a piccoli pezzi la carne e metterla a cuocere con un filo di olio e la noce di burro in una casseruola insieme all’aglio, il rosmarino e la salvia. Farla rosolare bene e appena è cotta, spegnere il fuoco, togliere l’aglio e gli aromi e far intiepidire. Nel frattempo tagliare grossolanamente la mortadella e il prosciutto , tritare ora con il tritacarne la carne insieme agli affettati. Alla polpa ottenuta aggiungere l’uovo, il parmigiano grattugiato e la noce moscata, amalgamare bene e lasciare riposare, meglio se per qualche ora.  Per la preparazione della sfoglia,  formare una  fontana con  la farina sulla spianatoia, rompere al centro le uova e iniziare ad impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo ma abbastanza duro,  mettere a riposare una mezz’ora la pasta avvolta in una pellicola in frigorifero in modo da facilitare la stesura. La sfoglia dovrà essere il  più sottile possibile. Una volta ottenuta la sfoglia, ricavarne dei quadratini di  pasta di circa 4 cm di lato, dove si andrà a mettere una piccola quantità di ripieno precedentemente preparato. Inumidire i lati con un dito leggermente bagnato con dell’acqua e chiudere il quadrato di pasta facendo aderire bene i margini, formando così un triangolo. Ripiegare ora l’angolo più ampio ottenuto ( l’angolo rettangolo ) verso l’esterno, a questo punto, lasciando l’angolo piegato verso l’esterno avvolgere gli altri due angoli attorno al dito e saldare bene le due estremità. Procedere fino alla fine degli ingredienti. Cuocere in un buon brodo preferibilmente fatto con  carne di manzo e gallina o cappone e servire ancora fumanti.

 

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