I valori della Repubblica

Riceviamo e pubblichiamo: “Per festeggiare il due giugno, nel senso più profondo del termine, ovvero quello di onorare la festività, e non semplicemente godere di un indistinto diritto al riposo lavorativo (o riconoscimento del festivo lavorato in busta paga), bisogna anzitutto riconoscere e difendere i valori di quella scelta. È una questione di coerenza. La scelta che il popolo italiano, fortemente provato dal conflitto bellico e dal totalitarismo, ha compiuto, con l’obiettivo di soddisdare un bisogno estremo di democrazia, pace, benessere e solidarietà, è una scelta carica di significato dal punto di vista sociologico, oltre che politico. La scelta per il modello dello Stato Repubblicano in luogo di quello monarchico incarnava, per lo spirito dell’epoca, il perseguimento e la riscoperta della collettività e dello Stato come argine all’individualismo, al corporativismo e al privilegio. Per questo motivo al diritto dinastico si scelse di sostituire meccanismi di rappresentanza popolare più o meno definiti, al concetto di suddito quello di cittadino, con conseguente ridefinizione dei valori fondanti il patto sociale (non a caso è dalla consapevolezza di quella scelta che è stata posta la prima pietra del processo costituente che avrebbe dato vita alla nostra carta costituzionale).

Rinnovare quei valori oggi è più che mai necessario. Per farlo dobbiamo ripudiare i meccanismi alienanti e spersonificanti dei modelli liberali, individualisti, globalisti e iperconsumistici, e contemporaneamente lottare per la riaffermazione dei diritti del cittadino. Riscoprire il ruolo dello Stato, valorizzare la dimensione sociale dell’uomo, conformare l’azione dei singoli all’interesse collettivo, operare una vera redistribuzione della ricchezza secondo canoni di giustizia sociale… costituiscono corollari della scelta compiuta allora dai veri repubblicani, scelta che oggi deve essere onorata, e per certi versi rinnovata, da coloro che avrebbero davvero un motivo per festeggiare”.

Americo Marini

FSI – RICONQUISTARE L’ITALIA

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE