Iaia Forte, voce narrante nel concerto di Mozart “Si è spenta come una candela..”, al Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica”

VITERBO – Domenica 27 ottobre, ultima domenica del mese, alle ore18:00 alla chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, Sandro De Palma, direttore artistico dell’ottavo festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica”, propone una Prima assoluta per Viterbo. Un concerto-racconto dal titolo “Si è spenta come una candela… Le lacrime di Mozart sulle spoglie della madre”, Sonata per pianoforte a quattro mani K497 di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) con musiche di Gabrio Taglietti, testo di Guido Barbieri e la voce narrante della grande attrice Iaia Forte. Il concerto per pianoforte a quattro mani, che si preannuncia già magnifico, è affidato all’esecuzione di due grandi solisti, Leonardo Zunica e Stefano Giavazzi.

Descrizione dell’evento musicale.

Guido Barbieri, musicologo e drammaturgo ha scritto il testo narrativo che accompagna la Sonata di Mozart, forse ispirato da una immagine della famiglia Mozart, apparentemente serena, rappresentata nel quadro del pittore austriaco Johann Nepomuk della Croce (1736-1819). La storia. Anna Maria Walburga Pertl, sposò Leopold Mozart nel 1747, ebbe sette figli, cinque dei quali morirono. Sopravvissero solo Wolfgang Amadeus e la sorella maggiore, Anna Maria “Nannerl”. Quando Wolfgang adolescente si trasferì a Parigi dove stava sempre in giro per cercare lavoro e insegnare musica, fu costretto a lasciare sua madre quasi sempre sola. Lei non parlava francese e non si muoveva dalla casa in Rue du Gros Chenet, dove pativa il freddo. La sua salute cominciò a peggiorare e contrasse una febbre, un “riscaldo interno”, secondo la terminologia dell’epoca. Non si fidava dei medici francesi e Wolfgang dovette fare salti mortali per trovarle un medico austriaco.
Morì il 3 luglio 1778, a 57 anni. «Si è spenta come una candela», scrisse Wolfgang in una lettera all’amico Franz Joseph Bullinger. Fu seppellita il giorno dopo nel camposanto della parrocchia di Saint-Eustache.
La morte della madre spezzò un equilibrio e segnò il sorgere di una conflittualità all’interno della famiglia Mozart. Nel 1781 Wolfgang si trasferì a Vienna, abbandonando per sempre il servizio presso la corte arcivescovile di Salisburgo e ribellandosi ai dettami del padre, che continuò a torturarlo con lettere piene di recriminazioni e rimbrotti. Anche i rapporti di Wolfgang con la sorella Nannerl diventarono sempre più freddi: quando morì anche il padre Leopold, sorsero dissapori circa l’eredità e i due giunsero a non avere più contatti di alcun genere.

NOTE –
GUIDO BARBIERI – Dopo aver praticato, per decenni, la disciplina ormai in declino della critica musicale (Il Messaggero, La Repubblica) si dedica da almeno tre lustri alla drammaturgia. Ha scritto “testi per musica” per un gran numero di compositori (Franghiz Ali Zade, Ennio Mor-
ricone, Adriano Guarnieri, Ivan Fedele, Lucia Ronchetti, Silvia Colasanti, Paolo Marzocchi, Mauro Cardi, Fabio Cifariello Ciardi, Riccardo Nova, Luigi Ceccarelli e molti altri), a volte prestando alla narrazione la propria voce. Recital, opere e concerti sono stati ospitati dai maggiori teatri, festival e sale da concerto in Italia e in qualche caso all’estero. È tuttora presente, con una certa regolarità, nei programmi musicali di Radio 3 e ha iniziato a collaborare, di recente, con le pagine culturali de Il Manifesto.

IAIA FORTE – Nata a Napoli, diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha debuttato
in teatro con Toni Servillo. Sempre in teatro ha lavorato con Leo De Bernardinis, Mario Martone, Carlo Cecchi, Federico Tiezzi, Valerio Binasco, Emma Dante, Alfonso Santagata, Luca Ronconi partecipando a spettacoli tra i più premiati dalla critica degli ultimi anni. Ha vinto il premio della critica come migliore attrice per Il misantropo con la regia di Toni Servillo, il Fiorino Doro della società Dantesca, tre candidature al premio Ubu. Ha esordito sul grande schermo con Libera di Pappi Corsicato, con cui ha interpretato anche I buchi neri, I Vesuviani, Chimera, Il volto di un’altra. Sempre al cinema ha lavorato con Maurizio Nichetti, Marco Ferreri, Tonino De Bernardi, Mario Martone, Renato De Maria, Marco Risi, Eugenio Cappuccio, Peter Greneeway, Valeria Golino, Giulio Manfredonia, ottenendo due Nastri d’Argento, due candidature al David, un Globo D’oro, un Ciak d’oro, il premio Agis, il Linea d’ombra e un premio Sacher come miglior attrice protagonista. È una delle protagoniste del film premio Oscar La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Ha esordito in televisione con La tv delle ragazze e ha preso parte alle fiction Sotto copertura e Squadra antimafia con Renato De Maria. Ha collaborato come attrice con grandi musicisti come Danilo Rea, Steve Lacy, Daniele Sepe, Ambrogio Sparagna, Luigi Cinque, Solis String Quartet, Maurizio Capone Bungt Bangt e con l’Orchestra di Piazza Vittorio in una Carmen diretta da Mario Martone e nell’Histoire du soldat diretta da Maddalena Maggi. Nel 2017 ha vinto il premio Galà cinema fiction. Negli ultimi tre anni è in tour teatrale con Mine Vanganti per la regia di Ferzan Özpetek e nell’ultimo anno con Iliade al fianco di Alessio Boni.

LEONARDO ZUNICA -Pianista – Ospite di festival nazionali e internazionali come solista e camerista, si è esibito in Italia, Francia, Spagna, Scozia, Finlandia, Ucraina, Croazia, Svizzera, Grecia, Russia. Interessato alla musica contemporanea, ha curato le prime esecuzioni di musica solistica e da camera di compositori italiani e stranieri. Vanta collaborazioni con O. Semchuk, A. Dressler, G. Mirabassi, F. Mondelci, S. Cappelletto, G. Bietti, G. Barbieri, I. Fossati, I. Forte. Ospite di trasmissioni radiofoniche come Radio 3 suite, ha inciso alcuni CD per le etichette Da vinci e Stradivarius. Ha pubblicato per LIM e Edizioni Universitarie Trieste. È fondatore e direttore artistico di Diabolus in musica, associazione che si occupa di divulgazione e promozione della cultura musicale contemporanea nella sua città.
STEFANO GIAVAZZI- Pianista – Si è esibito per numerose associazioni musicali in Italia e all’estero. Nel 2000 è stato invitato ad esibirsi per l’unica edizione italiana dell’Europiano Congress. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per Radio 3 e per la Radio Slovena. Vanta collaborazioni cameristiche con artisti quali il Tartini Quartet, Bin Huang, Astor Piazzolla, Lorna Windors, Paolo Ghidoni, Giuseppe Ettorre, Rodolfo Bonucci, Gabriella Munari, Franco Mezzena, Nicholas Jones, Iakov Zats, Vanessa Gravina e Laura Morante. Fin dalla sua fondazione nel 1995 è direttore artistico della Società della Musica di Mantova. Nel 2010/2011 è stato membro della Commissione Musica presso il Ministero dei Beni Culturali sezione Spettacolo dal vivo.

GABRIO TAGLIETTI -Compositore e pianista, Gabrio Taglietti (Cremona, 1955) si è sempre impegnato nella sua doppia attività di autore e di esecutore. Nel 1995 Aria, per violino e nastro magnetico, è stata eseguita al Ridotto del Teatro alla Scala in un concerto commemorativo dei cinquant’anni della Liberazione. Dopo aver insegnato, nel ’93, Storia e Tecnica della musica contemporanea presso l’Università di Pavia, dal 1997 è docente di composizione presso il Conservatorio di Mantova. Come pianista svolge un’intensa attività cameristica col Gruppo Musica Insieme di Cremona, con cui organizza il festival “Spazionovecento”.I lavori di Gabrio Taglietti si pongono all’attenzione dell’ascoltatore come una successione di immagini differenti, tutte metamorfosi di una forma originale, spesso ossessivamente reiterate con leggere varianti. Cosicché forme e gesti tradizionali appaiono come scheletri, radiografie del passato che hanno perso la loro valenza storica. Scopo della musica, almeno negli ultimi decenni, è, secondo Taglietti, poter dare un’immagine lucida del caos che regna nella “nostra anima”.
La rassegna “I Bemolli sono Blu – Viterbo in Musica – Echi sonori a Palazzo Chigi-2024” promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi, ha il contributo di: Regione Lazio, Ministero della Cultura, Comune di Viterbo-Assessorato alla cultura e all’educazione, Fondazione Carivit, e si svolge con l’ausilio di sponsor tecnici quali: Touring Club Italia-Sezione di Viterbo, Pianoforti Di Marco, Terme dei Papi, arch. Giovanni Cesarini, ing. Andrea De Martino, Engineering Solutions,Carramusa Group, Palazzo Ubertini, Balletti Palace Hotel, Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Palazzetto Bru Zane di Venezia.

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo (www.comune.viterbo.it e sulla pagina Facebook Comune di Viterbo Informa).

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