Ieri… nei nostri ricordi : Il presepe subacqueo di Capodimonte. L’inaugurazione

di FEDERICO USAI –

CAPODIMONTE (Viterbo) – Era l’8 dicembre 1992  e veniva posato il Presepe Subacqueo di Capodimonte, al di sotto del promontorio e della Rocca Farnese. Furono inabissate tre statue a grandezza naturale, San Giuseppe, la Madonna e Gesù Bambino, realizzate dall’artista viterbese Catia Cutigni, che si ispirò al Cristo degli Abissi situato vicino Genova. Il presepe era illuminato da un sottile gioco di luci ed è visibile tutto l’anno, compatibilmente con le condizioni atmosferiche. Tale presepe doveva essere una sorta di riproposizione del messaggio di pace e fratellanza, formulato da Papa Gregorio XIII, al termine della traversata su un’imbarcazione locale nel 1578 da Capodimonte a Marta, e indirizzato a tutti coloro che vivono sul lago e dal lago traggono di che vivere.

Furono  l’associazione Abisso 2000, con Antonio Corsini e Renato Pizzichetti e i Vigili del fuoco a pensare di poter posizionare il presepe a Capodimonte, nel lago di Bolsena. Al sindaco di allora, Vittorio Fanelli, piacque subito l’idea che fu realizzata con una benedizione delle opere fatta dal sacerdote Don Andrea Mareschi che si immerse con i vigili del fuoco e l’artista  Catia Cutigni che aveva realizzato le opere.

TeleViterbo era presente con le sue telecamere e con i suoi giornalisti Alessandra Corsi e Federico Usai, fu realizzato il servizio televisivo che vi proponiamo.

 

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