II commissione oggi in riunione, il resoconto dell’assessore Contardo e le repliche della minoranza

di REDAZIONE-

VITERBO- Riunita oggi la II commissione consiliare in video conferenza. L’assessore comunale al bilancio e vice sindaco Enrico Maria Contardo ha fatto una breve presentazione del documento unico di programmazione (Dup). “Il dup  è uno strumento che permette attività strategica ed operativa degli enti locali ed è un presupposto necessario di tutti gli altri procedimenti di programmazione. Il dup si divide in due sezioni: strategica ed operativa”. L’assessore Contardo è quindi sceso nello specifico, iniziando dalle società partecipate. “Siamo in una fase finale per una serie di società partecipate dell’amministrazione: per la società consortile mista è stata convocata l’assemblea nei prossimi giorni perché l’unico bene rimasto era una serie di stalli  di parcheggio al Poggino, che sono stati dati gratuitamente all’amministrazione comunale. Sulla società agroalimentare, trovata chiusa d’ufficio dalla Camera di Commercio perché il liquidatore non ha presentato il bilancio per una serie di anni, ho scritto all’ufficio del contenzioso perché ha precluso all’amministrazione comunale di avere delle quote che ammontano a circa 90 mila euro più parte di fondi rimasti accantonati. Per la Robur, questa ha chiuso accordo  con la Talete e si avvia chiusura. Per il centro merci di Orte abbiamo trovato due società private disponibili ad acquistare in parti uguali quote dell’amministrazione comunale. Per il Sit andiamo verso la chiusura per il  prossimo anno. Sono stati venduti i due appartamenti di Viterbo, ma devono finire in Umbria la cessione di una serie di pozzi d’acqua potabili, nel 2020 finiscono di pagare i prestiti di cassa depositi e prestiti. Per la Francigena, invece, è stato un anno con il Covid estremamente complicato, con perdite ingenti in tutti i settori, con un minore incasso per i parcheggi, con una perdita di oltre il 40 per cento. Sugli autobus si è perso il 60 per cento della bigliettazione ed anche le farmacie hanno perso un 14 per cento di incassi. Grazie alle norme governative abbiamo messo in cassa integrazione il personale quando non potevano girare gli autobus. Ma abbiamo trovato oltre mille giorni ferie da svolgere pr questo, stiamo cercando di ridurre al minimo questo deficit. Nelle prossime azioni del Governo pare che si arriverà a coprire almeno di un terzo la bigliettazione del trasporto pubblico locale (pari a 100 mila euro per noi)”.

Altro capitolo il termalismo: “Abbiamo trovato comunità di intenti con la Regione Lazio, per la tutale della sorgente Bullicame. Abbiamo stanziato 200 mila euro per la chiusura delle Zitelle dopo che la Regione ci ha dato la concessione. Il progetto è pronto ed appena approvato il bilancio provvederemo alla modifica del piano triennale delle opere pubbliche e  al ricondizionamento del pozzo. Per il pozzo San Valentino abbiamo tre mesi per far chiudere il pozzo e la Regione ha chiarito che in nessun caso un’azienda che ha il contenzioso con l’amministrazione comunale può avere accesso alle acque termali. Sono stati stanziati al riguardo 160 mila euro stanziati. Ma pochi giorni fa ci è giunta una nota della Gestervit in cui si è dichiarata disponibile a chiudere il pozzo. Saremo quindi pronti, una volta approvato il bilancio, a destinare questi soldi, 160 mila euro, a cose utili per la città. Abbiamo avuto un incontro con gli assessori Barbieri, Ubertini, il sindaco Arena ed i dirigenti per l’ampliamento delle Terme dei Papi, per la sistemazione del parcheggio, la creazione di una serie piscine, anche coperte e l’aumento della ricettività alberghiera delle terme dei Papi. Per le terme Inps, ci siamo recentemente incontrati

Ricci

con gli assessori Panunzi, Ubertini, il sindaco e la Regione per ripartire. La Regione ci ha chiesto un piano di certificazione, sapere i vincoli presenti sull’area e la capacità della volumetria e se c’è una eventuale volumetria maggiore da mettere a disposizione. Per redigere un piano industriale concreto ci chiedono come andremo a supportare con l’acqua termale le terme Inps. Su questo abbiamo fatto la prova di portata con il pozzo Gigliola per 6 litri al secondo. Non abbiamo verificato pozzo Uliveto perché vicino alle terme dei Papi e potrebbe creare uno scompenso. Per il pozzo delle Zitelle abbiamo già avviato un progetto con un professore universitario della Sapienza per realizzare una condotta lunga 1600 metri che dalle fonte Zitelle arriverà alla Terme Inps e quella sarà la dotazione di 14 litri al secondo per le terme Inps. Sul Bullicame siamo in attesa dal 4 dicembre scorso anno del parere Soprintendenza per procedere  con i lavori di sistemazione presentati lo scorso anno. Questo progetto lo abbiamo redatto insieme alla Sovrintendenza stessa e spiegato nel dettaglio quello che vogliamo fare, quali l’impianto di illuminazione e di videosorveglianza, i bagni, acqua potabile”.

Ciambella

Per il capitolo del verde pubblico l’assessore Contardo ha spiegato: “Abbiamo una serie di progetti. Abbiamo consegnato il  cantiere per l’intervento di  via del Colle ed a Prato Giardino per il nuovo impianto di irrigazione. Su Prato Giardino stanno partendo le gare, bloccate per il Covid. A brevissimo partirà la gara per la realizzazione della palestra aperta a Prato Giardino e un’altra gara per il rifacimento di tutti i giochi dei parchi cittadini e per Prato Giardino stesso con giochi anche per disabili. Su Prato Giardino, inoltre, con l’avanzo di amministrazione, abbiamo stanziato un’ulteriore somma di 200 mila euro per una serie di interventi anche strutturali: l’ex casa custode prevediamo di destinarla a bagni pubblici, vogliamo rifare tutti i grigliati che contengono l’area giochi. Arrivata anche l’autorizzazione della Sovrintendenza per il rifacimento dei viali interni e controviali. L’autorizzazione prevede per i viali di rimettere il pietrisco di una volta,  mentre per i

Rasi

controviali di lasciarli in terra battuta. La gara del verde pubblico, purtroppo con spostamento bilancio a fine anno, non ci ha permesso di procedere con una nuova gara del verde pubblico. Il 7 luglio la gara si è chiusa: abbiamo fatto affidamenti per sflalci stradali e scuole (40 mila euro) e affidato all’università di Viterbo il Dafne, la realizzazione della gara del verde pubblico che dal 1 gennaio del prossimo anno prevede invece dei 470 mila euro passati,  800 mila euro l’anno per verde pubblico. E’ una somma sicuramente insufficiente per la città – rimarca Contardo-  Uno studio del dott. Monaco dà una spesa pro-capite di 19 euro a cittadino a Viterbo, mentre a Tarquinia spendono 30 euro pro-capite , a Fermo 40 euro pro capite. Quindi la spesa ottimale sarebbe 1 milione e  600 mila euro l’anno. Ma col bilancio non siamo riusciti a coprire tutte queste esigenze, anche se siamo riusciti a far entrare la manutenzione di Prato giardino. Per adesso la gara delle potature, l”ha vinta una ditta di Pomezia. Prevediamo di iniziare appena la legge lo prevede, dopo il 21 ottobre, con la sistemazione di una serie di viali cittadini”.

Purchiaroni

Sulla mobilità sostenibile Contardo ha parlato di due progetti: “E’ arrivato il finanziamento di 240 mila euro dal Governo per realizzare un progetto di bike sharing destinato sia al turismo che alla popolazione universitaria presso le stazioni Cotral e la sede universitaria e noleggio di 14 bike sharing in piazza Martini d’Ungheria. L’altro progetto prevede la sistemazione di sette parcheggi della città: dalla rotatoria di Valle Faul, a quello di Sant’Antonio, a quello davanti Prato Giardino e i due di via Garbini con il sistema di lettura della targa e l’inserimento della targa in tutti i parchimetri. Tutti i dati andranno a supportare il sistema esistente e sarà possibile  con il nuovo software pagare i parcheggi non solo con i soldi contanti e il gratta e perdi,  ma anche con un app apposita e la carta di credito. Si potrà anche stampare il biglietto dell’autobus e pagare le contravvenzioni”.

Barelli

Il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Alvaro Ricci ha replicato : “Sul verde ci siamo ritrovati anche per il 2020 senza appalti con affidamenti che non risolvono nulla e che fanno sprecare risorse e tempo ed ecco il servizio scarso ed inefficiente alla città e di indubbia legittimità. E’ ottimista l’assessore Contardo a dire che a gennaio partirà l’appalto nuovo, ci vorranno tempi lunghi. Auguriamoci che ci sia questo appalto quando l’erba crescerà a primavera. Sul resto non trovo una grande idea di sviluppo. Mi fa piacere che riprendete in mano l’info-mobilità mediante finanziamento europeo del Plus di Giulio Marini che riprese l’amministrazione Michelini. Su l termalismo non sento un accenno sul riciclo dell’acqua termale”.

La consigliere del Pd, Luisa Ciambella ha aggiunto: “Non emerge da quanto detto dall’assessore Contardo  una visione di come volevate cambiare, prendervi cura della città. Mancano meno di 2 mesi alla fine dell’anno, ma neanche avete provato a dare un’idea che poteva guardare almeno al 2021, visto che nel 2020 non siete riusciti a fare neanche l’ordinaria amministrazione. Il bilancio resta il documento più importante e non vorrei che si venga qui e si fanno le piccole recite a soggetto. Le relazioni degli assessori devono essere fatte tutte a verbale, non solo in consiglio comunale, ma se ciò non è possibile, che venga il sindaco e faccia una relazione sul progetto complessivo del bilancio. Sulla Francigena è vero che siamo portati a non programmare, ma non facciamo neanche l’ordinaria amministrazione. Resta l’annoso problema del taglio delle corse che ha creato ulteriori problemi agli studenti, in particolare di quelli del Pilastro, problema

Erbetti

segnalato al sindaco, che si era impegnato entro 24 ore a trovare una soluzione, che non si è trovata. La cosa,  come tutte quelle sottoposte al sindaco, è rimasta “tra color che son sospesi” e leggo su un giornale che io sosterrei questioni non vere e che gli autobus non possono stare col motore acceso sotto casa degli studenti, ma si devono svegliare prima. Questi ragazzi prendono l’autobus dal Pilastro alle 7,10 di mattina per entrare a scuola alle 8,15, quindi, non mi sembra che abbiamo il taxi sotto casa. Al ritorno hanno l’autobus,  uscendo alle 14,15 da scuola,  alle 14,50. Perché devo attendere così tanto? Ad oggi,  a venti giorni dall’inizio della scuola, non siete riusciti a tamponare uno dei tanti problemi che ci stanno, per non parlare poi di tutta la questione che riguarda i lavoratori. Io ci terrei, visto che il sindaco non è riuscito, di sapere qualcosa in merito. Confido in lei assessore. Sulle terme, infine, mi sembra che siamo in una fase da compitino. Ringrazio l’iniziativa privata delle Terme dei Papi, che da quello che ho capito gira da parecchio tempo e credo che dove ci sono privati in grado di investire si dovrebbe favorire la cosa. Vorremmo capire se questa è una reale priorità dell’amministrazione comunale”.

E’, quindi, intervenuto il consigliere Barelli: “Spero che l’assessore De Carolis torni a parlarci del Natale, argomento di grande attualità. Il consigliere Santucci dice che tutto è giustificabile, ma vediamo se quelle giustificazioni sono positive o negative. Vedremo se questo bilancio sarà all’insegna del tutto giustificabile. Siete arrivati ad ottobre ed è un Bignami dei sogni.  Mi sembra che questo Dup di impostazioni grandi non ce le abbia. Sul verde, sostanzialmente con Ricci ed

Notaristefano

altri lo diciamo da mesi, ognuno si faccia l’idea che gli pare, ma si procede in ordine sparso perchè non c’è l’appalto. Anche prima del virus l’appalto non l’avevate fatto lo stesso, è un problema di competenze e capacità che non avete. Continueremo con questa devastazione sul fronte del verde per parecchi mesi finché non riuscirete a fare uno stralcio di appalto. Avete fatto solo interventi tamponi senza un piano. Sulle terme, ho una posizione particolare rispetto agli altri. Su una cosa è stato messo un punto di fine e di questo ringrazio l’allora assessore Ricci,  riguardante la modifica della legge regionale, che non è passaggio di poco conto, facendo una legge su un progetto fatto da Fedeterme dell’allora assessore Delli Iaconi. Non mi sembra che ci sia stato un grosso approfondimento consiliare su quel progetto, che, a mio avviso. Quando e se vorremmo tornare a parlarne? Tra l’altro, anche nel confronto con la Regione, quale mandato del consiglio comunale avrete, visto che ad oggi non avete poi nemmeno dato ottemperanza a quella sentenza dove la Gestervit doveva ripristinare il danno del pozzo San Valentino? Quel lavoro non è stato fatto, il danno ambientale è lì fermo. E’ una battaglia che continuerò a fare. Un sacco di chiacchiere ma i cittadini vorrebbero vedere se chi ha fatto il danno lo ripara, facciamo ripartire il Bullicame. Sulle partecipate, infine, stendiamo un velo pietoso. Mi sbaglio ma andiamo ad acquistare le batterie degli autobus elettrici con un costo di 9 mila euro?  Chiudo chiedendo se ci sono i soldi per i lavori in danno per il Bullicame? Sul contenzioso con Viterbo ambiente, pensate

Buzzi

di aumentare un fondo rischi?”.

L’assessore Contardo ha risposto: “Per il ricondizionamento del pozzo San Valentino i 160 mila euro sono stati stanziati prelevandoli dall’avanzo di amministrazione, non si trovano in bilancio perché superano i 100 mila euro, ma i soldi ci sono, siamo pronti. Abbiamo predisposto la sicurezza nel cantiere, approvato il progetto. Questo 160 mila euro ci sono e li metteremo sul piano triennale. La Regione Lazio ha minacciato di toglierci tutte le concessioni se non chiudiamo il pozzo San Valentino. Adesso siamo pronti ad intervenire. La società Gestervit ci ha comunicato che intende provvedere entro il mese di ottobre al ricondizionamento del pozzo sa Valentino. Una volta chiuso il contenzioso, per l’amministrazione sarà possibile procedere con il  bando e in quel momento la società potrà partecipare ed aggiudicarsi l’acqua termale. La Regione ha precisato che anche per quantitativi minimi d’acqua si procedi per gara pubblica.

Sui bus elettrici, la società Tecnobus ha sistemato tutti e tre i minibus elettrici, in uno c’è da sostituire una batteria che costa 10 mila euro. Abbiamo preso appuntamento con la Motorizzazione per la revisione obbligatoria, dopo 3 mesi di attesa, di questi tre mezzi, che faranno una nuova linea tra il centro storico. Il fondo rischi, invece,  è di circa  8 milioni di euro”.  La dott.ssa Rasi ha precisato: “Abbiamo risorse accantonate a fondo rischi consistenti”.

E’ poi intervenuto il consigliere comunale Maurizio Purchiaroni: “Il nostro bilancio è orientato verso il Natale. 380 mila euro a Viterbo hanno la coda lunga. Vorrei una spiegazione puntuale di tutti i capitoli che vanno a concorrere alla formazione di queste spese”.

Contardo ha spiegato così le spese per il Natale: “Nell’avanzo di amministrazione sono previsti 150 mila euro per le iniziative sul Natale che su 7 milioni di euro può essere una cifra equa. Una richiesta fatta un mese fa, quanto la situazione dei contagi era meno complicata dell’attuale. Magari con l’aggravarsi della situazione verificheremo quello che riusciremo a mettere in campo. Ci sono 83 mila euro per nuovo progetto per luminarie cittadine. Del resto il presidente De Luca spende un milione di euro per le luminarie, ma in questa situazione non molto allegra ci può stare che il cittadino possa trovare almeno uscendo per le strade cittadini un’atmosfera natalizia. Vorremo poi rivedere il mercatino di piazzale Martiri d’Ungheria con i tendoni, che vengono da un progetto anni ’90. Sta andando in scadenza il contratto che lega questi imprenditori con l’amministrazione, che vorrebbe realizzare un mercatino di Natale per le merci vendute a con un’impostazione visiva diversa e più vicina ai mercati natalizi famosi d’Italia, passando da queste tende a casette di legno, illuminate con merce diversa. L’idea era questa: l’amministrazione comunale acquisterebbe queste casette che verrebbero ogni anno affidate tramite un bando di gara a cui partecipano gli imprenditori che, anno per anno, pagano una quota sia per il montaggio delle stesse che di ammortamento a cui procede l’amministrazione comunale. Per la tassa di soggiorno, invece, sono presenti 60 mila euro di mutui relativi ai 450 mila euro per la Torre civica di piazza del Plebiscito, 120 mila per il Bullicame, 80 mila euro per il completamento e la riapertura della torre Bagnaia, più è presente un  nuovo finanziamento: la sistemazione della pavimentazione da piazza della Trinità fino a piazza San Faustino per 840 mila euro. Ci sono comunque perplessità in merito a questo progetto da parte del sindaco e della giunta sia per il costo alto sia perché verrebbe a bloccarsi la zona per un periodo considerevole. Poi c’è il finanziamento per il master plan cartelli sull’A1, per la stampa di materiale informativo sul museo cittadino della ceramica, di Viterbo città del cinema, Viterbo città del gusto, per la nuova segnaletica turistica, per la ristampa delle cartine di Viterbo, il tutto per 90 mila euro. Sulle spese per il Natale viterbese, ci sono le 40 mila euro per i mini concerti, 7 mila euro per la slitta di Babbo Natale,  2 mila euro per l’albero di Natale e la sua accensione”. Ma Purchiaroni ha incalzato: “Ma siamo consci di questa pandemia? Dovremmo pensare al Covid- 19 più che al Natale e di come dare risorse economiche ai cittadini per fronteggiare questa pandemia. Oggi è il 14 ottobre e stiamo all’interno di una pandemia mondiale, ne siamo consci? Altrimenti mi incatenerò al consiglio comunale, perché questi non sono soldi nostri. Ma lei se lo comprerebbe un biglietto a Natale per Dubai se sa che quel biglietto non sarà più rimborsato? Questi soldi non sono nostri e dobbiamo avere l’oculatezza del buon padre di famiglia”.

La consigliera Ciambella ha aggiunto: “Ci può dare l’assessore al Bilancio una panoramica  su che tipo di priorità l’amministrazione intende concentrare le risorse?  Che tipo di scelta avete fatto politicamente?” . Contardo ha risposto:  “Ne entrerei in merito domani, in consiglio. Il bilancio di quest’anno è molto simile a quello degli anni passati, le proporzioni tra i settori sono le stesse. Le spese destinate alla cultura ed al turismo sono sempre ampiamente insufficienti rispetto alle esigenze della popolazione. Le somme destinate nel tempo a questi settori sono sempre molto minori di quelle che servirebbero”.

Il consigliere Massimo Erbetti ha evidenziato: “Mentre l’altro giorno ci veniva detto che l’economia dei cittadini doveva essere aiutata spendendo quei soldi per Natale, ora l’assessore Contardo ci dice che non spenderebbe per un biglietto aereo per Natale.  Dopo 48 ore vi rimangiate quello che avete detto. Ve ne siete accorti adeso che c’è il virus? Non è questo l’anno giusto per pensare a raddoppiare l’investimento sulle luminarie. Dobbiamo pensare a investimenti duraturi nel tempo, le luminarie il 6 gennaio sono finite. Dobbiamo invece permettere agli operatori del settore di sopravvivere. Non è questo il momento di aumentare le spese per le luminarie”.

La consigliera Notaristefano ha rimarcato: “Quando ho sentito parlare di 380 mila euro per il periodo natalizio ho avuto un sussulto. In base a che cosa noi andiamo a spendere una somma così importante in pieno Covid? Gli interventi devono avere  più ampio respiro. Non abbiamo soldi per interventi di natura molto più stringente ed immediata e ci prendiamo il lusso di destinare somme così importanti per un periodo così breve? Questa città ha bisogno di ripartire a livello economico e sarebbe stato molto più opportuno  che questi soldi fossero destinati per necessità primarie. Rimango molto perplessa riguardo a tutto questo”.

L’assessore Contardo ha replicato: “Con l’avanzo di amministrazione non possiamo finanziare tutto quello che ci viene in mente. Solo una minima parte va a finanziare il Natale. Con l’avanzo non potevamo andare a finanziare dei contributi a sostegno dei commercianti”.

Il consigliere comunale Luigi Maria Buzzi ha evidenziato: “Stiamo parlando di neanche il 3 per cento dell’avanzo di bilancio destinato al Natale. Dobbiamo preoccuparci in primis di che cosa ci si farà. L’avanzo prevede da una parte una serie di investimenti e dall’altra una serie di interventi. La visione è comunque quella di investire sulla cultura, visto che ad oggi nn c’è nessun Dpcm che prevede di non fare il Natale in nessuna città. Credo che portare in un settore che soffre come la cultura, il turismo, una somma, non ci sia da incatenarsi,  ma che sia anzi un moltiplicatore dei benefici sul territorio. Investire su qualcosa che si potrà fare con regole diverse penso sia una visione giusta, senza che nessuno si scandalizzi. Il commerciante sarà contento se venderà e se vende è perché ci sarà un flusso di persone che va in giro. A Viterbo non si è fatta Santa Rosa, mancano eventi da un anno e pensare di investire su qualcosa che si potrà fare con regole diverse non credo che nessuno si debba scandalizzare”.

 

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