Terzo album con l’etichetta Elevate Records si presenta con 10 tracce + 2 bonus track prodotto negli studi del Groove Factory da Michele Guaitoli cantante dei Vision of Atlantis e dei Temperance.
Dopo il successo di critica e di pubblico di Mystai Keltoy sarebbe stato semplice seguire lo stesso filone, ma I friulani Celtic Hills non seguono la via più semplice e si spingono verso uno speedmetal che potrebbe sembrare anche un power metal per la voce cantata alta in stile Gamma Ray, ma non abbandona I fraseggi thrash e death di chitarra.
Dopo la registrazione del disco, il batterista Simone Cescutti lascia la band per seguire la carriera di cantante e per questo la canzone Living out the egg è cantata da Simone come ultimo contributo !
La copertina è stata affidata sempre alla splendida Sheila Franco che come tutta la band è del Friuli anche lei.
Il video che precede l’uscita del disco è After the Earthquake e parla dell’impresa eroica del popolo friulano per la ricostruzione del territorio, dopo il terribile terremoto del 6 maggio 1976.
Come consuetudine della band c’è un gradito ospite: Gabriele Pala ( ex Karnak, chitarrista dei Azure Agony) che suona gli assoli su Green Forest e The gate of hollow earth . Canzone quest’ultima che racconta della leggenda che vede nelle montagne di Pordenone un accesso alla Terra Cava controllato dagli americani con la base aereonautica di Aviano.
Dalle storie del Friuli, questa volta Jonathan Vanderbilt fa una scappata oltre il confine nella vicina Austria per raccontarci le avventure alla Festa della Birra di Villacco che si tiene ogni primo sabato di agosto.
Canzone dal gusto di malto e schiuma il cui titolo porta proprio il nome della festa austriaca a cui I friulani partecipano in massa insieme a veneti e sloveni! Villacher Kirchtag.
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