Ricorre il 2 ottobre, l’anniversario della nascita di Gandhi, la “Giornata internazionale della nonviolenza” indetta dall’Onu, e convoca ogni persona di volonta’ buona, ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele all’umanita’, a un impegno corale per la pace che salva le vite.
Solo la scelta morale e politica della nonviolenza puo’ salvare l’umanita’ dalla catastrofe bellica ed ambientale in corso.
La nonviolenza e’ la politica necessaria per la salvezza dell’intera umana famiglia e dell’intero mondo vivente.
Gandhi lo capi’ prima di Hiroshima. Dopo Hiroshima lo sa ogni persona senziente e pensante.
E il primo impegno di una politica nonviolenta, della politica necessaria alla salvezza dell’umanita’, e’ abolire le guerre, gli eserciti e le armi.
Questo e’ il compito dell’ora per l’umanita’ intera.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
Sii tu, qui e adesso, l’umanita’ come dovrebbe essere.
Peppe Sini, responsabile del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo