“Il boschetto diffuso” nel territorio viterbese (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Si è svolta ieri mattina presso l’Orto Botanico “Angelo Rambelli” in collaborazione con le ACLI Provinciali di Viterbo, l’Università degli  Studi della Tuscia e il gruppo “Nonni e Nipoti”, una Giornata di Studi.

Presenti gli alunni di due classi a indirizzo agrario dell’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Orioli” di Viterbo che si sono adoperati nella piantumazione di un olivo e diverse rappresentanze Istituzionali e Associative (Italia Nostra, don Armando Marini, Tuscia in Fiore ecc) che hanno portato il loro contributo per il pieno successo della manifestazione.

L’incontro nella sala gremita dell’Orto Botanico è iniziato con i saluti istituzionali da parte del Professore Ordinario di Meccanica Agraria Danilo Monarca, Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia e di Maurizio Petruccioli, Professore Ordinario di Microbiologia, Direttore  del Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia.

A seguire, l’intervento del Professore Ordinario di Orticoltura e Floricoltura presso il Dipartimento DAFNE dell’Università  degli Studi della Tuscia Giuseppe Colla, direttore dell’Azienda Agraria Didattico-Sperimentale “Nello Lupori” che comprende anche l’Orto Botanico “Angelo Rambelli” e le strutture “Museo Erbario della Tuscia” e “Banca del Germoplasma”.

Dopo la visita guidata dell’Orto Botanico e la piantumazione dell’olivo nell’ambito del progetto “Un Albero per la Vita” hanno preso la parola i docenti accompagnatori delle due classi del quarto e quinto anno dell’Istituto “F. Orioli”, portando anche il Saluto della Dirigente Monica Cavalletti.

Successivamente, ha coordinato gli interventi della Giornata di Studi Simona Perone, docente di economia politica alla Sapienza Università di Roma.

Dopo il benvenuto di Marcella Pasqualetti, è intervenuta la curatrice dell’Orto Botanico Monica Fonck  che ha illustrato  la suddivisione  dell’Orto, in particolare l’Alboreto, e le finalità che la struttura si prefigge:  la ricerca scientifica, la conservazione della biodiversità vegetale, la sua esposizione al pubblico e l’educazione ambientale ad essa connessa.

Elena Bocci (Sapienza Università di Roma) e Renzo Salvatori (Acli Provinciali di Viterbo) hanno illustrato le ricerche/sperimentazioni di turismo intergenerazionale “Nonni e Nipoti” condotte a Viterbo dal 2002 e l’impegno del gruppo a favore della sostenibilità ambientale.  Tra le azioni “green” sono stati ricordati: il boschetto Nonni e Nipoti che ha originato i progetti “Un Albero per la Vita” e “Antichi Frutti Dimenticati”; il Dado Solidale, oggi con facce a tema green; l’accordo con Caritas per la Rete di Orti Solidali Amici R.O.S.A Viterbo; l’ideazione del Percorso Intergenerazionale Valoriale e di Educazione Ambientale.

Il progetto si avvale di un fitto lavoro di rete che ha coinvolto l’Università degli Studi della Tuscia e altri Atenei italiani, oltre ad alcuni Comuni, il Terzo Settore con l’Associazionismo, diversi Istituti Comprensivi del capoluogo ed alcune scuole della Provincia.

E’ seguito l’intervento di Rosario Muleo che ha sollecitato l’attenzione dei ragazzi sul ruolo dell’ulivo e degli altri fruttiferi per il benessere ambientale e umano.  Rosario Muleo è Professore Ordinario di Coltivazioni Arboree e Biotecnologie delle Piante da Frutto presso il Dipartimento DAFNE dell’Università degli Studi della Tuscia.

L’intervento di Oleg Missikoff, etruscologo e appassionato conoscitore del territorio locale, ha riguardato invece il tema del Genius Loci della Tuscia che diventa anche il titolo di un nuovo progetto per la salvaguardia del patrimonio materiale e immateriale che aggrega diverse espressioni della comunità locale, in linea con il modello della quintupla elica proposto dalla Commissione Europea. Oleg Missikoff insegna Digital Humanities nel Corso di Studi Inglesi e Anglo-Americani alla Sapienza Università di Roma.

Alfredo Di Filippo ha invece focalizzato il tema delle foreste, micro foreste e restauro forestale; si tratta di un tema particolarmente in linea con il titolo dell’evento: “il boschetto diffuso nel territorio viterbese” e con la Convenzione sottoscritta tra il suo Dipartimento e le Acli Provinciali di Viterbo che è stata siglata proprio ieri mattina dal Direttore del Dipartimento Dafne Danilo Monarca. L’oggetto del rapporto consiste nella produzione e fornitura di specie arboree autoctone per l’impianto presso strutture scolastiche ed extra-scolastiche della Provincia di Viterbo. Alfredo di Filippo è Professore Associato di Botanica Ambientale e Applicata presso il Dipartimento DAFNE dell’Università degli Studi della Tuscia.

La conclusione dei lavori è stata affidata a Leonardo Varvaro  già professore Ordinario di Patologia Vegetale  presso il Dipartimento DAFNE dell’Università degli Studi della Tuscia  e Marcella Pasqualetti ,professore Associato di Botanica presso il Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB) dell’Università degli Studi della Tuscia e responsabile scientifica dell’Orto Botanico “Angelo Rambelli”.

L’intervento di Leonardo Varvaro ha fatto riferimento all’interdisciplinarietà come elemento di valore delle progettualità che saranno avviate in sinergia tra Università ed Enti del territorio ed aventi come finalità la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale della Tuscia.

L’attenzione agli studenti presenti in aula, con i quali sono già state svolte in passato attività condivise come Acli  Gruppo “Nonni e Nipoti” ha richiamato l’importanza della concretezza di esperienze già fatte e di azioni da portare avanti insieme in prospettiva futura.

Anche Marcella Pasqualetti ha sottolineato l’importanza di comunicare ai giovani, di fare educazione ambientale, di parlare di ambiente; ha condiviso l’idea di andare avanti sinergicamente con progettualità a favore della sostenibilità socio-culturale e ambientale della Tuscia; ha confermato l’interesse dell’Orto Botanico di entrare nel Percorso Intergenerazionale Valoriale e di Educazione Ambientale che valorizza la “Viterbo città per la fraternità”. Tale percorso rappresenta un’opportunità concreta di promozione -sostenuta dal Centro Turistico Acli Lazio insieme alle Acli Regionali- in occasione dell’arrivo dei Pellegrini nell’anno giubilare.

 

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