Il Brasile ricorda il conterraneo nativo di Grotte di Castro, Frei Nazareno Confaloni

VITERB0 – A distanza di 103 anni alla nascita e 43 dalla morte, il Brasile ricorda il nostro conterraneo, nativo di Grotte di Castro, missionario e artista, nella terra carioca.
L’impronta lasciata dal domenicano Frei Nazareno Confaloni nell’altopiano centrale brasiliano è talmente profonda che, ancora oggi, è ricordato per le sue doti umanitarie e missionarie a sostegno della popolazione più fragile e bisognosa con la reggenza delle parrocchie più povere e disagiate, con il continuo contatto con le persone che in lui vedevano oltre al sacerdote l’amico e il confidente.
Ma accanto a questo apostolato, Frei Confaloni è soprattutto ricordato come il pioniere del Modernismo pittorico nel Planato centrale del Brasile, fondatore nella citta di Goiania, capitale del Goias, dell’Accademia di Belle Arti e della successiva Facoltà di Architettura presso la Pontificia Università Cattolica dove ha insegnato fino alla morte. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e sono servite a finanziare la costruzione della grande chiesa di Sao Judas Tadeo a Goiania.
Oggi la città di Goiania vuole omaggiare il Frei ricordando il prossimo 28 ottobre la celebrazione della sua Prima Messa in terra brasiliana avvenuta proprio il 28 ottobre 1950 nella città di Goias.
Alle ore 19,00 sarà celebrata la S. Messa di ringraziamento e a seguire sarà presentata la mostra delle opere “La Via Sacra” di Confaloni.
Gli studiosi del Frei Amaury Menezes, Sàida Cunha, Jacqueline Vigàrio e Valdir Ferreira terranno una conferenza sulla vita e le opere, mentre Maria Abadia Silva, Neusa Baiocchi, frei Laurenco Papin, padre Cesar Garcia e Px Silveira presenteranno i libri a Lui dedicati.
Un giorno di particolare importanza per il nostro Confaloni che all’età di 33 anni decise di dedicare la sua vita ai più poveri e all’arte che rappresenta il linguaggio universale.

Aldo Quadrani

 

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