DI LUCA BERNARDINI –
VITERBO – Questo pomeriggio alle ore 18, presso l’Hotel Salus Terme in Strada Tuscanese 26/28, si è tenuta un incontro pubblico della coalizione di centro destra per le prossime elezioni regionali del 12-13 febbraio.
Ospite d’onore il candidato presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, accompagnato durante questo evento dal deputato Mauro Rotelli, dall’assessore alla bellezza del Comune di Viterbo Vittorio Sgarbi, dal presidente della Provincia Alessandro Romoli, dal segretario provinciale dell’UCI Gino Stella, il coordinatore della lista civica Rocca Fabrizio Molina, dal vice coordinatore provinciale di Forza Italia Francesco Ciarlanti, dal coordinatore provinciale Lega Andrea Micci e dal coordinatore provinciale FDI Massimo Giampieri.
“la lista Rinascimento dimostra l’attaccamento nei confronti della città di Viterbo”. Per Sgarbi, la difesa del paesaggio dai “soprusi commessi con le pale eoliche” è una prerogativa della lista, che punta a difendere la bellezza della Tuscia, definito dall’assessore alla bellezza del Comune “un luogo poetico”.
Il presidente della Provincia Alessandro Romoli, prendendo la parola, ha affermato che “vi è la necessità di rivalutare sia la Regione che la Provincia, da troppo tempo dimenticate”. Secondo Romoli, “l’esperienza di Rocca aiuterà a risolvere le problematiche in maniera concreta e seria”.
sia Fabrizio Molina che Gino Stella si sono espressi a favore della candidatura di Rocca, confermando come “qui tra noi ci sono le persone che vogliono cambiare lo status della Regione Lazio”.
Lasciata la parola ai coordinatori FI, Lega e FDI, in ordine Francesco Ciarlanti, Andrea Micci e Massimo Giampieri, l’attenzione si è focalizzata sull’importanza del lavoro di questa campagna elettorale. In particolar modo, Micci ha confermato “l’importanza nel continuare a coltivare l’entusiasmo coltivato fino a questo momento”.
Lo stesso Giampieri ha confermato questa volontà, ricordando agli spettatori di oggi che “è importante continuare a lavorare fino all’ultimo giorno per riportare, dopo tanti anni, un governo di centro destra alla Pisana”.
“Questa regione è stata abbandonata da dieci anni”. Così ha dichiarato, sin dal primo momento, il candidato alla presidenza regionale Francesco Rocca. “Tutti i lavori iniziati ormai tantissimo tempo fa, sono stati costantemente rimandati da una mala politica di sinistra”.
Secondo Rocca, l’aver “ignorato la Tuscia e tutte le sue attrazioni”, è la dimostrazione della grave mancanza di affetto nei confronti del territorio, posto ai margini del Lazio da “una politica insufficiente della sinistra”.
In questi anni, continua il candidato Rocca, la Regione Lazio ha avuto sì i soldi a disposizione per il miglioramento delle strutture pubbliche, tuttavia “l’amministrazione regionale non è stata capace di reinvestire in maniera logica le cifre acquisite nel corso degli anni”.
seguendo le parole dell’assessore Sgarbi, anche Rocca si è focalizzato sulla questione del paesaggio della Tuscia, affermando che “è in programma la stesura di un piano regolatore energetico, fondamentale per individuare le aree dismesse utili per il posizionamento dei pannelli fotovoltaici e delle pale eoliche”.
Di grande importanza per Rocca è anche la questione della viabilità, che potrebbe portare, oltre ad un immediato innalzamento della qualità di vita dei pendolari, ad un aumento di posti di lavoro, il modo migliore per ricostruire la catena di raccordo tra Stato, lavoro e cittadini.
L’impegno del candidato alla Regione Lazio è quindi quello di veder realizzato lo snodo della Orte-Civitavecchia, oltre agli altri raccordi necessari per collegare, nel miglior modo possibile, la città di Viterbo con Roma.
“possiamo creare a Viterbo una stazione termale importante”. Su questo obiettivo, Rocca ha affermato che “le Terme Inps devono essere riconsegnate ai cittadini di Viterbo”, importanti per ricreare un asset turistico di primo ordine.