Il Centro di ricerca per la pace scrive al sindaco Arena

VITERBO – Riceviamo dal Centro di ricerca per la pace e la difesa dei diritti umani” e pubblichiamo: “Egregio sindaco, anche a Viterbo vi sono persone in condizioni di povertà e di disagio tali da avere urgente bisogno di un aiuto straordinario da parte della mano pubblica.
Mi sembra che il governo nazionale – e duole dirlo – non abbia saputo in questa tragica ora di verità scegliere di dare priorità assoluta all’aiuto a chi di aiuto ha più urgente ed estremo bisogno.
Sembra ci si preoccupi piu’ di finanziare la messa a disposizione di baby-sitter per la borghesia, piuttosto che di aiutare adeguatamente e tempestivamente chi e’ privo dei beni essenziali.
Chi e’ benestante viene sostenuto, chi e’ nell’estrema povertà viene abbandonato.
Come molte altre persone ho scritto anch’io nei giorni scorsi al governo per chiedere un intervento adeguato per “garantire immediati aiuti in primo luogo alle persone che più ne hanno urgente bisogno, e che invece vengono sovente scandalosamente dimenticate perché emarginate ed abbandonate alla violenza, al dolore e alla morte, quando non addirittura perseguitate”.
Ma so che un governo presieduto da chi nel 2018-2019 fu a capo del governo razzista che commise abominevoli crimini contro l’umanità potrebbe tenere in non cale la richiesta – il dovere – di aiutare adeguatamente, tempestivamente, prioritariamente le persone più oppresse e più bisognose.
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Cosi’ scrivo anche a lei, egregio sindaco, per sollecitare l’amministrazione comunale di Viterbo ad adoperarsi affinche’ a tutte le persone che vivono nel territorio del comune di Viterbo sia garantito l’aiuto necessario a restare in vita.
Attraverso i suoi servizi sociali il Comune di Viterbo si impegni affinche’ tutti i generi di prima necessita’ siano messi gratuitamente a disposizione di tutte le persone che non disponendo di altre risorse ne facciano richiesta.
Credo sia un dovere – un impegnativo ma ineludibile dovere – che il Comune puo’ e deve compiere con la massima tempestività.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.
Occorre soccorrere, accogliere e assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
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Confidando nell’impegno suo e dell’intera amministrazione comunale, la saluto cordialmente augurandole ogni bene”.

Peppe Sini, responsabile del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo

 

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