Il chili con carne

di LUCA GUASTINI –

VITERBO – Il chili con carne è un piatto famosissimo della cucina tex mex. Affonda le sue radici nella cultura gastronomica messicana ma viene modificato e reso famoso in tutto il mondo dai Texani. Possiamo quindi parlare di un esempio, seppur antichissimo di cucina fusion. Il piatto è semplice ed è composto di solito da fagioli, peperoni, pomodoro, cipolla spezie e carne macinata o a pezzi.  Negli Usa è talmente diffuso che in alcuni stati ci sono delle vere e proprie gare per decretare il chili migliore durante varie manifestazioni.  
Proprio per questo non si può parlare di una ricetta fissa per il chili in quanto praticamente ogni famiglia ha una sua variante.  Quella che presentiamo oggi è la nostra che magari è contaminata dalla tradizione mediterranea ma è molto buona.

Carne per spezzatino

Pancetta tesa
Pomodori da sugo ( o pelati)
cipolle
peperoncino fresco
fagioli secchi.
olio d’oliva
erbe aromatiche

Di solito per il chili andrebbero utilizzati i fagioli neri ma anche i borlotti andranno benissimo. Metterli a bagno la notte prima per farli riprendere, poi lessarli.

Tagliare in modo finissimo le cipolle senza aver paura di esagerare con le quantità. A questo punto prendere la pancetta e un tagliarne un po’ a listarelle. Se si vuole dare un tocco in più al piatto, prendere una delle fette e tritarla bene con il coltello aggiungendo della salvia e del rosmarino, facendo un bel battuto grasso. Olio d’oliva in tegame, battuto grasso,  cipolla a soffriggere e se si vuole il chili piccante, aggiungere del peperoncino fresco.  Rosolare la restante pancetta e i pezzi di carne. In un bacile tagliare i pomodori da sugo conservando l’acqua di vegetazione ( o spazzare i pelati, conservandone l’acqua) e versarli nel tegame.  Aggiungere dell’acqua ( o meglio del brodo) e continuare la cottura, che dovrà essere lunga e a fuoco lento aggiustando di tanto in tanto di sale e pepe. Aggiungere quando ci sembrerà ben cotta la base i fagioli e un ultimo mestolo di liquido. Attendere che il sugo non si sia ristretto e servire caldo.

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