Il Comune di Viterbo offrirà ad un’associazione umbra 10 mila euro per realizzare un murales a Sant’Angelo: la denuncia del presidente dell’Acas, Chiovelli

VITERBO – Riceviamo da Gianluca Chiovelli, Presidente Ass. ACAS curatrice progetto Sant’Angelo il Paese delle Fiabe e pubblichiamo: “Per puro caso, navigando sull’albo pretorio del  Comune di Viterbo, apprendo che lo stesso Comune di Viterbo offrirà a una associazione umbra (“Lo Spazionauta”, di Orvieto) diecimila euro (10.000,00 euro) per la realizzazione di un murale con protagonisti “I tre porcellini”, da dipingersi sulle pareti della scuola di Sant’Angelo.
Il Comune di Viterbo, insomma, quello che ha sempre detto che non c’era un centesimo, e che in questi anni non ci ha dato un centesimo, si appropria delle idee degli altri per boicottare un’associazione che non gli va, evidentemente, a genio. Perché? L’associazione ACAS, che cura il progetto murales dal 2016, e che ha, con duro lavoro, decretato il successo dell’intera operazione, si vede scippare un’idea vincente con l’arroganza sprezzante che denota da sempre l’atteggiamento delle istituzioni nei nostri confronti.
Abbiamo subito furti, vandalismi, calunnie, discriminazioni; sacrificato tempo e vite; e ora questo. Nel più totale silenzio, il 22 luglio, il Comune (che non ha mai avuto una lira per finanziare noi, e nemmeno per finanziare una mezza opera di miglioria a Sant’Angelo) trova, frugandosi nelle mutande, diecimila euro (10.000,00 euro) per sostituirsi a chi i murales li ha ideati, progettati e portati avanti con tenacia e forza.
Otto assessori, fra cui il proponente Barbieri Paolo (quello che diceva che non c’era una lira per i bagni, le strade, i cestini, le panchine et cetera), si svegliano dal letargo e, dopo una visita alla caverna del tesoro di Alì Babà (a noi sempre negata), trovano naturale cacciare euro diecimila (euro 10.000,00) per affidare a una associazione fuori regione la realizzazione di un murale (1). Su quale tema? Le fiabe.
Colpo di mano che sfrutta idee, progettualità e sudore degli altri; quegli altri a cui si è sempre negato tutto, lo ripetiamo, sino al boicottaggio di fatto. E taccio su altro.
Perdoniamo – è il caso – il fresco assessore Alessandro Alessandrini che, forse, proprio perché neo-arrivato, non ha ancora capito in che posto si trova. ..Personalmente ho sempre chiesto l’intervento del Comune per sistemare il paese, disastrato dopo decenni di menefreghismo…”.

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