di LUCA GUASTINI –
VITERBO – Il coniglio alla Ligure è un secondo piatto tipico della regione Liguria e più precisamente della parte occidentale ma è diffuso e cucinato in tutta Italia. Come tutti i piatti a base di coniglio, è un secondo delicato, insaporito dall’accostamento con le olive taggiasche e l’aggiunta dei pinoli. Questo piatto è molto diffuso in Liguria, regione con una tradizione antichissima di allevamenti di conigli, il modo di cucinarlo invece è dovuto alla produzione locale delle olive taggiasche, tipica soprattutto del Ponente ligure e dei pinoli, raccolti in abbondanza in questa terra.
Ingredienti:
Un coniglio ( circa un kg)
Olive taggiasche 80 grammi
Pinoli 40 grammi
Una cipolla
Uno spicchio di aglio
Un bicchiere di vino rosso
Un mestolo di brodo di carne o poco più
Olio di oliva
Sale e pepe
Rosmarino , timo, foglie di alloro
Procedimento:
Per prima cosa tagliare il coniglio a pezzi, mettere un tegame capiente sul fuoco con l’olio d’oliva, far appassire a fuoco basso la cipolla e l’aglio tritati, unire i pezzi di coniglio e rosolarlo, quindi aggiungere le foglie di alloro lasciate intere, il trito di aghi di rosmarino e se gradito anche di timo o maggiorana, sale e pepe. Quando il coniglio sarà ben rosolato, aggiungere un bicchiere di vino rosso e lasciare evaporare, quando sarà andato via del tutto l’odore di alcool unire le olive taggiasche e i pinoli , amalgamare tutto per bene e coprire con un coperchio, quindi lasciare cuocere per circa un’ora a fuoco lento, aggiungendo un mestolo di brodo se necessario, quando la carne sarà diventata tenera che si stacca facilmente dall’osso, spegnere il fuoco e servire con il suo sugo di cottura.