di MARIELLA ZADRO –
VITERBO – Diverse sono le motivazioni che portano una persona ad affrontare un cammino: la devozione religiosa, una certa forma Giuridica (in passato molte persone colpevoli di reati particolari, venivano condannati a percorrere un cammino), una forma vicaria, si sceglie di fare un percorso, anche per un amico che non può effettuarlo, per una problematica importante e per una “causa” specifica.
Queste le importanti motivazioni selezionate tra chi ha affrontato un cammino, più o meno importante. Illustrate questa mattina da Vincenzo Mirto presso palazzo Scacciaricci, nel cuore del quartiere medievale per l’inaugurazione della “Settimana del Pellegrino”.
Presenti i promotori dell’evento, il parroco di Santa Maria Nuova Don Mario Brizi, Vincenzo Mirto presidente dell’associazione Amici della Via Francigena APS.
Sono intervenuti, la consigliera comunale con delega alla Via Francigena Alessandra Croci, Silvio Merlani responsabile dell’associazione Tusciart Italia Eventi e alcuni pellegrini di passaggio a Viterbo.
La consigliera, oltre a portare i saluti della sindaca Chiara Frontini, ha raccontato la propria esperienza di pellegrina, estendendo l’invito per la conclusione della Settimana.
Domenica 10 settembre si partirà alle ore 07,30 dall’Ospitale del Pellegrino adiacente la chiesa (San Pellegrino) e percorrendo la Strada Signorino, si arriverà nella chiesina rurale di Castel d’Asso.
Il rientro è previsto alle ore 10,30 per la celebrazione Eucaristica e la Benedizione del Pellegrino nella chiesa di Santa Maria Nuova.
Inoltre, come da programma, sabato 9 settembre si svolgerà un’interessante conferenza con alcuni pellegrini e i volontari che accolgono giornalmente i viandanti, che illustreranno la loro esperienza.
Un programma molto ricco che prevede un incontro musicale, mercoledì 6 settembre alle 17,30 presso la chiesa di San Pellegrino, la Shola Cantorum di Santa Maria della Quercia eseguirà “O Roma Nobilis” canti dei pellegrini sulla via Francigena.
“Il Cammino è la vita stessa condensata in pochi giorni” . Anche il Sommo Poeta Dante, nella sua opera Vita Nova fa una distinzione tra i pellegrini e scrive:
“Chiamarsi Palmieri in quanto vanno oltremare, la onde molte recano la palma; chiamarsi Peregrini in quanto vanno a la casa di Galizia, però che la sepoltura di Sa’ Iacopo fue più lontana della sua patria che d’alcuno altro apostolo: chiamarsi Romei quanti vanno a Roma”.
La mostra ad ingresso gratuito è visitabile dalle ore 10:00 alle 12:30 dal 2 al 16 settembre, dalle 15:30 alle 18:00 il 4,5,6,7,10 e 15 settembre
Per maggior informazioni si può consultare il sito: www.amicidellaviafrancigenaviterbo.com o scrivere a amiciviafrancigenaviterbo@gmail.com.
