Il Coro Padre Pio di Nepi e il tenore Roberto Cresca incantano al Santuario di S.Salvatore in Lauro

NEPI ( Viterbo) – Una giornata indimenticabile, ricca di fede, impegni e forti emozioni per i componenti del coro Padre Pio Nepi (VT) e i loro familiari, che ha animato la Celebrazione Eucaristica di domenica scorsa al Santuario di San Salvatore in Lauro di Roma, presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Angelo Comastri, vicario generale emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano.

Il gruppo, accompagnato nella capitale dai mezzi della Croce Rossa locale ha iniziato la visita con un breve giro turistico, ammirando le bellezze monumentali di Piazza Navona e visitando il Chiostro del Bramante, per poi dirigersi verso il Complesso monumentale di San Salvatore in Lauro . Una visita veloce che, però, ha affascinato tutti per la bellezza profonda dei luoghi ammirati. La Basilica di San Salvatore in Lauro è posta nel cuore della Roma barocca, tra Castel Sant’Angelo e Piazza Navona; dal 1600 è Santuario della Madonna di Loreto a Roma ed è punto di riferimento della spiritualità legata a San Pio da Pietrelcina, di cui conserva importanti reliquie. Prima delle celebrazioni, infatti, una rappresentanza della Protezione civile di Frosinone ha riconsegnato le reliquie del Santo dopo un breve pellegrinaggio nella Ciociara. Un clima di forte fede ha dominato la giornata, con un ricco programma  predisposto dal Santuario che ha voluto ospitare il coro di Nepi per l’occasione, con la partecipazione straordinaria del noto tenore Roberto Cresca. La recita del Santo Rosario meditato insieme al cardinale Comastri è stato a tratti commuovente, perché pregare guidati da Sua Eminenza ha riportato alla mente  i giorni della pandemia quando tante persone  lo seguivano in diretta Tv dalla Basilica di San Pietro e la sua voce è ormai molto nota anche nei canali social o in emittenti locali dove continua a diffondere questa preghiera. La Santa Messa è stata officiate dal porporato insieme ad altri concelebranti tra cui padre Paolo Pawcio , viceparroco di Nepi, che guida il gruppo Padre Pio con grande impegno e devozione.

Il coro si è esibito con grande competenza e bravura durante la Santa Messa diretto dalla maestra Joanna Russo, couvadiuvata dall’organista Cristina Ciancio, ricevendo i complimenti  dei molti fedeli presenti, grazie anche alle magistrali interpretazioni del tenore Cresca. Si è trattato di una grande soddisfazione per la corale che ricorderà per sempre questa splendida esibizione. È stata un’emozione unica poter cantare nella “casa” di padre Pio a Roma ha detto con soddisfazione la Presidente del gruppo Padre Pio Nepi Laura Gabrielli, che da 37 anni organizza pellegrinaggi a San Giovanni Rotondo e negli anni ha sempre visto crescere il coro che ora comprende anche delle voci bianche. Al Santuario il gruppo ha trovato una splendida accoglienza da parte del personale e dei sacerdoti e molto emozionante per tutti è stato quando, al termine della messa, sono  stati ricevuti privatamente dal cardinale Comastri che ha voluto donare ad ognuno una sua pubblicazione dedicata al beato Carlo Acutus, intrattenendosi per qualche breve battuta con ciascuno . Lo abbiamo ricambiato con la promessa di una preghiera per lui e il Santo Padre, in modo particolare come ha chiesto Papa Francesco per il 2024, anno dedicato alla preghiera, in vista del Giubileo 2025. I responsabili del Santuario ci hanno ricordato poi l’esposizione delle reliquie di San Francesco di Assisi a San Salvatore in Lauro di Roma dal 16 al 24 marzo 2024 invitandoci a partecipare e a diffondere la notizia. La giornata romana del coro si è conclusa con una  passeggiata serale nelle vicinanze di Castel Sant’Angelo illuminato, nel suo maestoso scenario con i suggestivi riflessi sul Tevere, per poi far ritorno a Nepi ricolmi di gioia e grandi emozioni.

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