Il Coronavirus ci toglie anche la Fiera dell’Annunziata

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Oggi, 25 marzo, è l’Annunciazione del Signore ed a Viterbo, da sempre,  questa è una data speciale perché fin dal mattino la città si arricchisce dei colori e dei profumi della Fiera dell’Annunziata, attesa da grandi e piccini. Quest’anno ci ricorderemo anche della Fiera dell’Annunziata che non c’è stata, a causa del Covid-19, questa epidemia che ci ha colpiti di sorpresa e che sorpresa… Del resto le stesse Olimpiadi sono state rinviate al prossimo anno. Non succedeva dalla seconda guerra mondiale.. Ed è una guerra quella che stiamo combattendo in questo periodo, subdola perché contro un nemico invisibile, che non si conosce e nei confronti del quale siamo tutti vulnerabili senza distinzione d’età, di sesso e di censo. Contro questo nemico abbiamo poche armi (le mascherine scarseggiano anche per chi è in prima fila, ogni giorno, a combattere contro questo virus: medici, infermieri, forze dell’ordine). Ci resta soltanto un’arma: restare a casa, aspettando che il nemico muoia non avendo più chi contagiare, sperando che presto si possa tornare ad uscire, ad abbracciarci e baciarci e ad essere liberi di andare dove ci pare, senza firmare auto-dichiarazioni per andare a lavorare o a fare la spesa. Allora ci sembrerà più bello tutto, scommetto anche il traffico che prima odiavamo ed anche quel pela patate della Fiera dell’Annunziata, che tanto disprezzavamo e di cui ora abbiamo persino nostalgia..

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE