Il cuore di S. Rosa: un messaggio di unione e solidarietà per i viterbesi (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO – Alle ore 18 ha preso il via la solenne processione con il cuore di Santa Rosa dalla cattedrale di San Lorenzo, dopo che sul piazzale si erano radunati tutti i 300 figuranti del corteo storico, i facchini, piccoli e grandi, le rosine, i boccioli, i valletti ed i musici, insieme alle associazioni di volontariato ed ai rappresentanti istituzionali. Sulle scalinate della chiesa, il Vescovo Orazio Francesco Piazza, di fronte al cuore della Santa Patrona ha tenuto un  toccante discorso evidenziando come il cuore di Santa Rosa sia il cuore dei viterbesi stessi. Si è cuore santa rosa 2quindi appellato alla comunità nel riflettere sull’importanza di agire con determinazione e compassione nella vita quotidiana, prendendo ispirazione dall’esempio di Santa Rosa.

Il Vescovo Piazza ha sottolineato  l’idea di “dare volontà al cuore” come chiave per affrontare le sfide della vita quotidiana. La prospettiva qui è quella di vivere concretamente l’unità e l’intimità,  trovando la propria identità comunitaria in questo cuore simbolico.

L’affidamento diventa un atto di invocazione e la condivisione della testimonianza nella fede richiede una volontà forte nell’agire. Questo richiamo alla fede e all’azione è legato alla sensibilità di Rosina, che rappresenta l’amore per Cristo e la viva carità verso i più fragili. Questo dono di cuore santa rosa 3sensibilità è qualcosa che tutti sono invitati a chiedere, al fine di promuovere una maggiore attenzione a ciò che ha caratterizzato la vita e l’azione di Santa Rosa.

Il Vescovo, infine, ha esortato anche all’impegno nella costruzione della coesione sociale, nonostante le sfide dei contesti attuali. Questa coesione è vista come una via per umanizzare la vita e per vivere veramente seguendo l’etica dell’azione e manifestando compassione per le fragilità, i poveri, i bisognosi e gli emarginati.

facchiniIl raccordo tra fede e vita, nella sua complessità, è presentato come il beneficio che la comunità viterbese può sperimentare collettivamente. Un inno, quindi, a Santa Rosa e alle virtù di unità, compassione e azione che possono ispirare la comunità locale.

In chiusura, un caloroso “Evviva Santa Rosa!” ha rafforzato  il senso di celebrazione e gratitudine verso la Santa Patrona.

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