di ANNA MARIA STEFANINI –
VITERBO – Il cuore di Santa Rosa ha sorvolato questa mattina il cielo di Viterbo per benedire la città. Un elicottero in volo su Viterbo e sui luoghi di Santa Rosa. Un volo di pace. Santa Rosa benedice Viterbo dal cielo. Questa mattina, 1 settembre, alzando gli occhi al cielo, i viterbesi hanno pregato e guardato il volo dell’elicottero NH90 dell’Aviazione dell’Esercito sorvolare la città con il cuore della nostra amata patrona e il Vescovo Orazio Francesco Piazza che ha benedetto Viterbo, i viterbesi, i luoghi più significativi, di dolore e speranza, come l’ospedale e il carcere e i territori dove operò e visse la Santa. Un volo di speranza e di pace nei 
giorni che precedono il trasporto della Macchina.
“E poi non sapevo più cosa guardare e guardai il cielo”. Scrisse Italo Calvino.
Il Cielo, così mutevole, oggi particolarmente azzurro e sereno, ha ospitato questa significativa iniziativa nata dalla collaborazione tra Diocesi di Viterbo, Comando dell’Aviazione dell’Esercito con il generale di divisione Andrea Di Stasio, Comune e Monastero di Santa Rosa.
L’elicottero utilizzato per il sorvolo della città è un NH90.
L’ elicottero da trasporto tattico NH-90 è un aeromobile di nuova generazione, nato da requisiti operativi comunemente espressi in ambito NATO da Italia, Francia, Germania, Olanda, e Belgio. Un elicottero in dotazione al terzo reggimento dell’Esercito e usato spesso per missioni di pace.
Il Cielo rivela direttamente la sua trascendenza, la sua forza e la sua sacralità. La contemplazione della volta celeste, da sola, suscita, nella coscienza primitiva, un’esperienza religiosa.
La più popolare preghiera del mondo è rivolta al “Padre nostro che è nei Cieli”. E proprio dai Cieli, con il sacro cuore di Santa Rosa è stata impartita la divina benedizione, fra la speranza e la commozione di chi, fiducioso, ha rivolto lo sguardo verso l’alto.
Il Vescovo ha commentato: “Questo gesto straordinario rappresenta la forza della fede che unisce tutta la comunità. Un momento per diffondere e promuovere la cultura della Pace, della fratellanza e della comunione. Desidero rivolgere un ringraziamento particolare all’Esercito che ha reso possibile questo straordinario atto di fede, che il Cuore di Santa Rosa possa, attraverso la sua luce, infondere in tutti gli animi la compassione e l’amore fraterno affinché si possa lavorare insieme per costruire un futuro dove prospera armonia, pace e serenità”.
A bordo anche il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini.
Il cuore di Santa Rosa rappresenta un simbolo di forza e speranza per tutti i viterbesi; un legame che supera tutte le sfide della vita e illumina il cammino dei giorni a venire.
(Foto e video con copyright di MARIELLA ZADRO. Le altre foto gentilmente concesse da don Emanuele Germani)
