di ANNA MARIA STEFANINI –
VITERBO – Il 2 settembre, il giorno precedente al trasporto della Macchina di Santa Rosa, come vuole la tradizione, sfila il Corteo Storico a Viterbo, che precede la processione religiosa con il Cuore di Santa Rosa, ma non tutti sanno cosa c’è dietro una manifestazione così importante per Viterbo.
Le origini della processione coincidono con quelle della Macchina di Santa Rosa. Nel 1258 il pontefice Alessandro IV, dopo un sogno premonitore, con una solenne processione, fece traslare nella chiesa di Santa Maria delle Rose, nel luogo in cui attualmente sorge il santuario, il corpo della giovane Rosa, che dal 1251 giaceva incorrotto nella terra nuda, presso la chiesetta di Santa Maria in Poggio.
In memoria di quell’evento, cominciò ad affermarsi la processione con il trasporto di un baldacchino, che, negli anni successivi, prese il nome di “macchina”, assumendo forme e grandezze sempre più maestose.Il Cuore di Santa Rosa viene portato in processione dal 1921, mentre il Corteo Storico è nato nel 1976.
Fino al 1974 la processione veniva fatta lo stesso giorno della Macchina, ma poi fu spostata al giorno precedente il trasporto.
Il Corteo Storico è composto da oltre 300 figuranti, i quali indossano costumi che vanno dal ‘200 all’800 e comprendono, tra gli altri, terziari francescani, podestà, capitano del popolo, milizie, dignitari. Ciascun secolo è intervallato da gruppi di bambine dette Rosine e dai Boccioli di Santa Rosa.
Il lavoro per la realizzazione e la manutenzione dei costumi è costosissimo.
Per fare un esempio, il costume del Podestà del 1300 costava già 800 mila lire nel 1976.
Il lavoro di revisione dei costumi inizia a novembre, con eventuali riparazioni, effettuate anche a mano dai volontari e vanno avanti per tutto il periodo precedente il corteo. Per realizzare i vestiti a volte il lavoro è stato affidato a delle sartorie specializzate che, sulla base di bozzetti, creati dall’architetto Stramaccioni nel 1976, li hanno cuciti, curando tutti i particolari.
A maggio ci sono le prove dei vestiti, che non sono personali, ma vengono assegnati a seconda dell’altezza e il numero di scarpa.
La giornata del 2 settembre è iniziata alle ore 12 con la consegna ufficiale, in Piazza del Plebiscito, della mazza simboleggiante il potere cittadino dalle autorità comunali al maggiordomo del Corteo Storico. Quindi, alle ore 17.30 circa, il Corteo Storico è partito dal Santuario di Santa Rosa per raggiungere la Cattedrale di San Lorenzo, con le maggiori autorità religiose, civili e militare, percorrendo Corso Italia, Piazza delle Erbe, Via Saffi, Piazza Fontana Grande, Via delle Fabbriche, Via San Pietro, Via San Pellegrino, Piazza San Carluccio, Via Cardinale La Fontaine, Piazza della Morte, Via San Lorenzo, Piazza San Lorenzo.
Un momento solenne per dire ancora grazie a Santa Rosa e portare in trionfo il Suo cuore immacolato, che ieri, a bordo di un elicottero dell’Aves, ha sorvolato la città. Ai lati del corteo, ali di folla hanno assistito al passaggio e pregato Santa Rosa.
Foto e video di Wanda Cherubini, Anna Maria Stefanini, Federico Usai e Mariella Zadro.