“Il Fascino del passato” a Celleno

di AURORA MONTANARO – “Terra è di Cellen che sopra un poggio estolle ai piedi di un ubertosa Valle ” sono le rime in ottava del poeta di adozione cellenese Giovanni panzadoro, intellettuale di professione drammaturgo che durante la assedio napoleonico si diverti a descrivere la situazione dei piccoli abituri e castelli della Teverina… oggi il borgo fantasma vive una nuova identità che racchiude in se quegli antichi valori, arti e mestieri..dal lanuto armento che conserva la rupe su irti scheletri come spettri guarda la Rocca dei Costaguti e giù fino a Piantorena terra di streghe e briganti. Dall’itinerario Valle del Tevere- Vallis Celleni, il borgo fantasma.

 

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