Il “Festival Marco Scacchi” al Museo di Gallese

GALLESE ( Viterbo) – Immergere il pubblico nella musica del Seicento, quella dell’epoca di Scacchi, attraverso la voce di basso e il clavicembalo: è questo il filo conduttore dell’edizione 2023 del Festival Marco Scacchi, dedicato a Giuseppe Chiarella ed organizzato dal Comune di Gallese con la direzione artistica di Cristina Miatello.

Come ogni anno il Festival si svolge nella sala multimediale del Museo intitolato al compositore e maestro di cappella gallesino, autore anche di un importante trattato musicale che per lungo tempo costituì motivo di discussione e che rappresentò un notevole punto di riferimento anche per la successiva produzione musicale.

Quest’anno il Festival gode anche della collaborazione dell’Associazione Musicale “Marco Spoletini”, da sempre attiva per la promozione e la valorizzazione delle tradizioni musicali di Gallese.

Il Vice Sindaco Latini Amedoro conferma l’impegno dell’Amministrazione comunale nel mantenere l’organizzazione del Festival, arrivato alla sua ventunesima edizione, che permette di apprezzare l’esibizione di musicisti di notevole spessore, celebrando l’importanza che il musicista Marco Scacchi riveste non solo per la comunità di Gallese ma anche per la storia musicale internazionale.

Il programma

Sabato 7 ottobre alle ore 17.30 le musiche di Giacomo Carissimi, Pier Francesco Cavalli, Andrea Gabrieli, Claudio Monteverdi, Maurizio Cazzati, Marcantonio Cavazzoni e Girolamo Frescobaldi saranno eseguite dal basso Davide Benetti accompagnato al clavicembalo da Francesco Melani. Il repertorio in programma, che comprende musiche composte tra la fine del XVI e la metà del XVII secolo, è una panoramica relativa alla voce di basso.

Come suggerisce Cristina Miatello, questa tipologia vocale era molto amata dai compositori, che la utilizzavano per la nobiltà del colore scuro e per l’ampia estensione sia nel grave che nell’acuto. Questo periodo di transizione tra il Rinascimento e il Barocco è vivacissimo dal punto di vista musicale, con ricchezza di forme e generi in evoluzione, che ben risuonavano nei palazzi dei nobili ed ecclesiastici romani, per allietare le feste e i ritrovi serali.

Domenica 8 ottobre sempre alle 17.30 sarà Francesco Melani al clavicembalo a proporre musiche di Girolamo Frescobaldi, Marcantonio Cavazzoni e Giovanni Picchi, aprendo anche confronto con brani di William Byrd, celebrato compositore inglese nato a metà del 1500, che ha lavorato come organista e maestro del coro della Cattedrale di Lincoln presso la corte di Elisabetta I d’Inghilterra, una delle case reali più influenti in ambito europeo.

 

Ingresso gratuito

Per info:

www.visitgallese.it

museo@comune.gallese.vt.it

 

Il basso Davide Benetti si è diplomato in canto presso il Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza. Ha studiato con William Matteuzzi e seguito corsi di specializzazione sulla prassi esecutiva della musica antica con Gloria Banditelli; ha inoltre frequentato il corso di composizione presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro. In seguito ha conseguito il Master of Arts in Specialised Music Performance presso la Schola Cantorum Basiliensis di Basilea (Svizzera), dove ha studiato con  insegnanti di fama internazionale. Collabora con alcuni dei maggiori gruppi vocali italiani e svizzeri specializzati nell’esecuzione della musica antica, quali Odhecaton, L’Homme Armé , La Venexiana, Mare Nostrum,  Cantarlontano, De Labyrintho, VocesSuaves. Ha cantato nei più prestigiosi festival di musica antica in Europa, tra i quali si citano: il MiTo di Milano e Torino, il Monteverdi Festival di Cremona, il Ravenna Festival, l’ AMUZ di Anversa, l’OudeMuziek di Utrecht, l’ Innsbrucker Festwochender Alte Musick. Ha registrato per le etichette Arcana, Deutsche Harmonia Mundi, Tactus, Concerto, Ricercar, Brilliant, Claves, Ambronay Edition. Alcune di queste registrazioni hanno ricevuto ottime critiche e prestigiosi riconoscimenti (Diapasan d’Or). Ha inoltre preso parte a riprese televisive e registrazioni radiofoniche per Rai 5 (I), RTVE e Radio Clasica (Spagna), France Musique (Francia), SRF e RSI (Svizzera). Ha cantato come solista in più occasioni nell’Orfeo e nel Vespro della beata Vergine di C. Monteverdi, negli oratori The Messiah e Israel in Egypt di G. F. Haendel, nelle Johannespassion, Matthäuspassion di J. S. Bach, nello Stabat Mater di F. J. Haydn. Accanto all’attività concertistica, Davide Benetti ha preso parte a diverse produzioni teatrali a Pisa, Lucca, Macerata, Basilea e alla Scala di Milano.

Il clavicembalista Francesco Melani inizia gli studi musicali di organo e clavicembalo sotto la guida di Francesco Baroni, diplomandosi poi in pianoforte con Gianpaolo Nuti presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma.  Contemporaneamente studia composizione con Luca Tessadrelli e Roberto Sansuini e pianoforte Jazz con Alberto Tacchini. Sta conseguendo la laurea magistrale in clavicembalo e tastiere storiche con F. Baroni. Esordisce come pianista nel 2007 sia come solista che in formazioni cameristiche e la sua attività lo vede affermarsi anche come compositore ed arrangiatore. Si è esibito in importanti festival e rassegne musicali come Bolgheri Melody, Festival Verdi, Serate Musicali di Milano, Parma Frontiere Jazz Festival, Bologna Festival, in cui ha presentato in prima esecuzione i suoi brani per orchestra e voce recitante “Welcome to Americazz…” e “Attent-age”. Ospite del Labirinto di Franco Maria Ricci ha tenuto un concerto di sola improvvisazione. Come camerista collabora con le prime parti dell’ Orchestra Toscanini. Si dedica anche alla musica contemporanea, ottenendo lusinghieri riconoscimenti. Nel 2016 vince una borsa di studio offerta dalla Chiesi Farmaceutici per la realizzazione della colonna sonora di un loro spot; il suo brano “Encore” per fisarmonica e quartetto d’archi è stato selezionato ed eseguito all’interno del “PIF 2016”. Nel 2017 risulta vincitore del primo premio ai concorsi di Piove di Sacco e Premio Crescendo di Firenze. L’istituto Italiano di Cultura di Londra lo ha invitato a tenere una masterclass e un concerto dedicati ad “Assassinio nella cattedrale” di Ildebrando Pizzetti. Nel 2023 vince il concorso internazionale di clavicembalo Wanda Landowska. Lavora come continuista per il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Parma.

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