Il Fu Mattia Pascal: la fine della ricerca

Riceviamo da Biagio Lauritano e pubblichiamo: “Con il Fu Mattia Pascal viene meno il significato della ricerca delle radici dell’esistenza. Fin dall’inizio del romanzo Mattia Pascal, oppresso dalla vita familiare e insoddisfatto del proprio lavoro, è un uomo a cui la vita nega ogni possibilità di realizzarsi; egli è un alienato e la sua condizione è tipica dell’uomo dell’inizio del Novecento il quale comincia ad accorgersi dei propri cambiamenti all’indomani dell’avvento della società di massa. Mattia non sa come comportarsi per sentirsi parte della società né sa perché essa non vuole accettarlo. Perciò cerca di andare al di là delle convenzioni, al di là delle esperienze fatte, alla ricerca di un oltre se stesso per non dover più subire le pressioni della vita reale. Ma questa ricerca che Mattia mette in atto è di breve durata; egli non ha il tempo di cercare quest’oltre perché è costretto a cambiare la propria identità poiché tutto gli appare estraneo, non commisurato allo svolgersi naturale degli eventi. Possiamo affermare che il proposito di Mattia di farsi una nuova vita lontano dal proprio paese natale rimane solo un progetto. Il significato della ricerca delle radici dell’esistenza inteso come espressione della natura dell’uomo nei momenti e nei luoghi più vari può dirsi concluso. Tutto quello che nella realtà ha un valore ne Il fu Mattia Pascal esiste solo nell’immaginazione del protagonista che è impossibilitato a sostenere un confronto alla pari con gli altri uomini. Alla fine del romanzo, quando Mattia fa ritorno al proprio paese natale, si ricostituisce il conflitto che lo aveva tenuto lontano. Mattia è consapevole che la società obbliga ogni uomo a mentire a se stesso a agli altri: essa non è che un insieme di individui senza legami tra loro, incapaci di comprensione reciproca. L’inesistenza di una verità oggettiva conduce l’uomo alla più tragica solitudine che, secondo Pirandello, non è imputabile a cause storiche o sociali, alle quali è sempre possibile porre rimedio, ma a cause metafisiche quindi ineluttabili.

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