Il giornalista Pierluigi Vito interviene sul caso Rudy Guede

di REDAZIONE-

VITERBO- Il giornalista Pierluigi Vito in un lungo post sulla sua pagina Facebook interviene in merito alle ultime vicende che vedono nuovamente coinvolto Pierluigi Vito e scrive: “Il beneficio del dubbio non esiste. O meglio, se sei carne da circo mediatico puoi scordartelo. Alle 13.09 l’Adnkronos batte un lancio in cui, oltre a riportare una data a casaccio della scarcerazione, dipinge Rudy Guede come un maltrattatore di donne. Idem farà poco dopo l’Ansa, compresa la data di scarcerazione ad minchiam, scrivendo nel titolo “Maltrattava la ex”, come fosse un dato acquisito. Nemmeno il minimo accenno dubitativo.
E subito la canea della stampa, piccola o grande, corre a buttarcisi a capofitto, sparando titoli accusatori. Si distinguono il Giornale, con “picchiava”, e RaiNews che, non volendo essere da meno, usa l’indicativo presente, come a dare intendere che la violenza si stia consumando all’istante.
Al momento ho trovato solo Radio Norba che ha usato un condizionale nel titolo. E ai colleghi dell’emittente pugliese va il mio ringraziamento.
Tanto per cambiare, nella narrazione di ciò che riguarda Rudy si fa strame del diritto alla presunzione d’innocenza. Lui è colpevole a prescindere. Si instilla il maleficio del dubbio, perché “tanto bravo nun po’ esse”, come mi hanno appena detto al telefono, se finisce sempre in mezzo a queste storie.
Prudenza e buon senso vogliono che si aspetti a giudicare, quando per questo c’è chi è deputato a farlo. Doti che purtroppo paiono mancare a chi si affretta a puntare il dito, digrignando i denti, senza conoscere la storia e le persone coinvolte. E ahimé tutto porta a pensare che se verranno smentite alla fine della vicenda, non vedremo molte testate che si affretteranno a chiedere scusa. Non dico alla persona in questione, ma nemmeno all’opinione pubblica, che continuano ad ammorbare con scarsa professionalità”.

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