“Il giorno ottavo” un giorno sempre in costruzione

di MARIELLA ZADRO-

Nel salone di Palazzo Brugiotti, via Cavour in Viterbo, è stata presentata l’ultima opera di don Gianni Carparelli, dedicata a tutte quelle persone che camminano o che cercano di camminare sui sentieri tracciati dal vescovo don Dante Bernini.
Occasione per incontrare e ritrovare tanti amici che hanno avuto l’opportunità di conoscere don Dante come maestro, guida, sostegno, ma soprattutto come amico, scomparso nel 2019 all’età di 97 anni.
“Noi siamo stati fortunati, lo abbiamo visto passare, anzi ci siamo avvicinati a lui mentre lui si avvicinava con rispetto a noi. E ci siamo uniti al suo cammino, mentre ci abbracciava”
Questo un salmo, spiritualmente tra i più belli, definisce il cammino di don Dante e che gli amici della FUCI, (Federazione Universitaria Cattolica Italiana, di cui è stato assistente spirituale) molti presenti in sala, hanno celebrato, la memoria con gratitudine e affetto.
Presente per l’occasione il cardinale Fortunato Frezza, ex alunno, che nella postfazione del libro scrive:
“La postfazione dell’esistenza terrena è l’ottavo giorno del tempo e del dir che viene. E per don Dante questo dire abbraccia le estese aree dell’anima fino a riempirle e lasciarle parlare ancora. Il giorno ottavo è il tempo della raccolta dei frammenti, segnalati nella suddetta bozza, tesi a ricomporre il tutto, perché il tutto è già nel frammento, che ha origine dal tutto e al tutto esso aspira”.
La presentazione è stata arricchita da intermezzi e commenti musicali a cura di Barbara Aniello e Marco Sensi.
Le libere donazioni per il libro di don Gianni Carparelli saranno devolute alla missione di Padre Daniel Buunda nella Repubblica Democratica del Congo, già sostenuta da don Dante stesso.

 

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