Il Lago e la Cascata del Pellicone nel Parco Archeologico di Vulci

di SIMONE CHIANI-

MERAVIGLIE DELLA TUSCIA – Circondato da maestose pareti di roccia vulcanica, immerso nella natura più incontaminata, bagnato da un’acqua meravigliosa, ecco sorgere il “selvaggio” Lago del Pellicone, una vera e propria Meraviglia della Tuscia riconosciuta a livello nazionale.

Per raggiungerlo, e godere così anche della visione della cascata annessa a esso, bisogna seguire i percorsi inseriti all’interno del meraviglioso Parco Archeologico di Vulci. Non una meraviglia singola, dunque: pagando a basso prezzo il biglietto d’entrata al parco, potrete vedere molto altro in aggiunta all’incontaminato lago. Bisogna citare a tal proposito il meraviglioso Ponte del Diavolo, che sorge e dà direttamente sull’alveo del fiume Fiora.

Il Pellicone si forma, attraverso appunto la cascata, dal fiume appena citato, e dunque il sentiero da seguire permette di conoscerne tutto il processo (o percorso) di creazione naturale.

La lontana cascata migliora ancor più, esteticamente, un luogo già fuori dal comune di per sé.

La bellezza del luogo è riconosciuta a livello nazionale (e, probabilmente, anche qualcosa in più). Se ne ha prova dalla scelta del sito per fare da sfondo a tante pellicole cinematografiche che avrebbero poi fatto la storia del cinema italiano: il riferimento è a “Tre Uomini e Una Gamba” con Aldo Giovanni e Giacomo, a “Non Ci Resta Che Piangere” con Benigni e Troisi, e ancora a “Il Nome della Rosa” ispirato al grande romanzo di Umberto Eco.

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Come raggiungere il luogo:
Vulci
(01014 Montalto di Castro VT)
https://maps.app.goo.gl/8hrmDPMGa4EEkQSx7

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