Il Ministero della Salute Rivede le Misure Anti-Covid per le Scuole: cosa cambia

di REDAZIONE-

In una svolta inaspettata, il Ministero della Salute ha deciso di abbandonare l’idea di una nuova circolare Covid per le scuole e ha optato per mantenere in vigore quella emanata lo scorso agosto. Questa decisione ha generato molte discussioni poiché la circolare attuale è stata criticata per essere troppo permissiva, consentendo a studenti e insegnanti positivi asintomatici di continuare a frequentare le aule e i luoghi di lavoro, a condizione che indossino una mascherina.

La mossa del Ministero è stata influenzata da una lieve flessione nella crescita dei casi Covid, nonostante un recente incontro con il Ministero dell’Istruzione e i rappresentanti delle scuole. Di conseguenza, l’isolamento domiciliare per i positivi a test diagnostici molecolari o antigienici è stato abrogato, con alcune raccomandazioni, tra cui l’uso di maschere, il mantenimento di una corretta igiene delle mani e l’evitare ambienti affollati.

In sintesi, i sintomatici positivi dovrebbero rimanere a casa fino a quando i sintomi scompaiono, mentre gli asintomatici possono tornare in classe indossando la maschera. Tuttavia, i contatti stretti di un positivo non sono soggetti a restrizioni particolari, ma dovrebbero prestare attenzione ai sintomi.

Un problema emergente riguarda il certificato di malattia. I medici di famiglia non possono rilasciare certificazioni per i positivi asintomatici, il che può causare problemi di assenze ingiustificate sia a scuola che sul luogo di lavoro. Molte aziende hanno adottato una politica precauzionale simile, ma senza un certificato medico, le assenze potrebbero non essere giustificate, con conseguente perdita di retribuzione.

La situazione attuale solleva molte preoccupazioni e richiede una risoluzione da parte dei ministeri competenti per la Salute, l’Istruzione e il Lavoro. La priorità dovrebbe essere garantire la sicurezza di tutti, evitando al contempo il caos burocratico e le incertezze per gli studenti, gli insegnanti e i lavoratori.

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