Il ministro Garavaglia a Viterbo: le stategie per far ripartire il turismo in Italia e nella Tuscia

di REDAZIONE-

VITERBO- Il ministro Massimo Garavaglia ha fatto oggi visita al candidato sindaco del centrodestra Claudio Ubertini. Ad accoglierlo alle terme dei Papi,  dopo essere stato a San Martino al Cimino, il senatore della Lega, Umberto Fusco insieme a tutti i rappresentanti del partito. Fusco ha evidenziato la necessità di fare in modo che i turisti che vengono nella Tuscia possano poi fermarsi per qualche giorno. “Abbiamo il termalismo, il Bullicame, siamo qui per parlare anche di terme”. Ha, quindi, passato la parola al ministro, che ha parlato prima del termalismo e più in generale poi dello sviluppo del turismo anche nel Viterbese: “Il problema è come far venire tanta gente italiana e dell’estero in questi siti magici – ha esordito- Partiamo dalle terme. Come possiamo far ripartire alla grande questo patrimonio? Come mai decine di migliaia di cittadini scandinavi sono andati nelle famose terme spagnole e non sono venuti da noi? Banale organizzazione. La Spagna ha fatto una banale piattaforma e chiamando il numero verde oppure inviando una mail si possono prenotare pacchetti interi. Qui si devono chiamare le terme, prenotare l’albergo, prenotare l’aereo, il treno.. a quel punto il turista ha già chiamato il numero verde spagnolo. Quindi, possiamo farlo anche noi sul portale italia.it che promuove l’Italia nel mondo. Faremo una piattoforma dedicata al termalismo. Metteremo poi quel più che potremo mettere noi non solo sul punto di vista organizzativo, ma dai fondamentali che abbiamo, avendo delle terme fantastiche. Spingiamo con una piattaforma unica nazionale, come abbiamo fatto con il bonus terme, che ha avuto un grande successo. E’ chiaro che non avremo più un termalismo dell’Inps che pagava le cure, ma ci sarà uno fase di sviluppo molto forte dal punto di vista curativo che del benessere”. Garavaglia ha evidenziato come il turista vuole venire in Italia e provare a vivere all’italiana. “Il life style italiano è potentissimo nel mondo. Bisogna organizzarsi quindi per questo. Siccome il mondo è cambiato ad ottobre faremo un due-tre giorni di riflessione per organizzare l’offerta turistica dei prossimi 15-20 anni per adeguarsi a questi cambiamenti ed uno dei temi sarà come vogliamo sviluppare il termalismo nei prossimi anni, tenuto conto dell’aspetto sia curativo che di benessere. Ci sarà anche una riflessione con i medici e poi tutto il lato benessere”. C’ poi il tema della formazione. “Se pensiamo alla Spagna, ha 60 istituti superiori dedicati al turismo, l’Italia ne ha 15, quindi, non investe sul turismo – ha rimarcato Garavaglia- Nei fatti non si è mai investito. il budget di promozione dell’Italia rispetto a quello della Spagna e della Francia era la metà. Infatti noi a gennaio di tutti gli anni siamo il Paese più desiderato al mondo, a dicembre siamo quinti.  Tante chiacchiere ma poca sostanza. Abbiamo così iniziato a fare promozione, utilizzando gli anni della pandemia, Italia su Italia con risultati molto importanti perché c’è una recente ricerca dell’università Cattolica italiana sul livello di conoscenze degli italiani e risulta che mediamente la metà degli italiani conoscono le regioni solo per nome. Poi si va da un 18 per cento del Veneto, che è la regione più conosciuta al 60 per cento della Basilicata. I risultati raggiunti con questa promozione sono buoni. Il dato interessante è che quest’anno l’Italia è il Paese che ha meno italiani che escono per andare in altri paesi d’Europa perché ha girato il Paese e si è trovato bene. Oltre a ciò tornano gli stranieri”. Garavaglia ha considerato una classifica del Word economic forum della settimana scorsa, dove si evidenzia che nel turismo si è passati dal 12esimo al 10 posto, tornando di nuovo in top ten facendo un minimo di organizzazione. In base al tasso di riempimento delle strutture ricettive, per la prima volta siamo davanti a Spagna, Francia e Grecia sia nel mese di aprile, maggio giugno e luglio, stiamo andando meglio degli altri competitor, vuol dire che guadagniamo quote di mercato. Il mio obiettivo quindi è tornare già quest’anno ai risultati del 2019. Ma non ci accontentiamo. Stiamo al 75 per cento del budget di Spagna e Francia. Adesso faccciamo promozione del brand italiano nel mondo partecipando a fiere internazionali e fatto anche delle campagne di promozione”. Il  ministro ha evidenziato poi  come abbia rivisto la commissione con Rcs in modo  tale che il giro d’Italia sia un po’ come il tour de France e non solo una corsa ciclistica, puntato molto sulla presentazione turistica dei siti, la presentazione delle ciclovie zona per zona, la promozione turistica”. Altra storia l’Eurovision: “Dopo le Olimpiadi è la manifestazione più vista – ha rimarcato Garavaglia- ed allora abbiamo detto che, svolgendosi in Italia,  dovevamo fare una cartolina italiana per cantante e di tutta l’Italia anche di quella cosiddetta minore.  Ma non ci accontentiamo. Cosa possono fare le comunità locali? Il turista era già cambiato prima del Covid, ma il Covid ha fatto capire ancora di più questo cambiamento. Il nuovo turista ha questa attenzione alla sostenibilità che identifica le scelte del mercato, in particolare del giovani. Sostenibilità vuol dire non rovinare il nostro patrimonio e farlo rendere. Il patrimonio va fatto conoscere e fatto rendere. Il nuovo portale digitale italia.it è stato migliorato e ad ottobre rilasciamo la app dove ci sarò l’Italia tutta con la geolocalizzazione.   Ovviamente questa cosa la fanno il territorio e gli operatori del territorio. Poi bisogna andare nella sostanza. Il nuovo turista vuole entrare nella comunità, vivere nella comunità e fare attività fisica ad ogni età. Qui veniamo proprio a Viterbo: la via Francigena passa a Viterbo. Il cammino di Santiago di Compostela porta tante persone. La via Francigena è potenzialmente il cammino di Compostela. C’è il Giubileo,  verranno decine di milioni di stranieri e bisogna organizzarsi per tempo. Prima cosa il percorso: sul portale metteremo tutti i percorsi. Il Cai ha mappato i sentieri dell’Italia, in totale 60 mila chilometri, poi mettiamo tutti i cammini. In più c’è un altro fenomeno che sta prendendo modo in un modo pazzesco che, io definisco la macchina del tempo, ovvero la bicicletta elettrica. Si è allargato enormemente il mercato. Il cicloturismo in Italia vale 5 miliardi di euro. Tanta roba. In Germania vale 20 miliardi. Ma secondo me come clima e paesaggi è meglio il nostro. Questa è una prateria di sviluppo che abbiamo davanti e che dobbiamo cogliere velocemente. Diamoci una mossa perché questo è il mercato che da noi può avere uno sviluppo pazzesco. Ho fatto un accordo co Enel per cui ci facciamo mettere le colonnine di ricarica lungo tutta la via Francigena per sviluppare  così questo ulteriore modo di andare verso la via Francigena. Questo alimenta poi tutto un mercato. Le amministrazioni locali possono fare tantissimo circuito, punti di ricarica, promozione così come per il trekking, fenomeno che sta anche questo esplodendo in modo pazzesco. Anche qui abbiamo bisogno di percorsi, indicazioni sui km. Sono piccole cose che possono sviluppare un turismo lento, che è abbinato a tante altre cose, come la enogastronomia, la visita delle cantine, l’enoturismo”. Per quest’ultimo Garavaglia ha annunciato che per la prima volta si farà in Italia, ad Alba, il  congresso mondiale dell’enoturismo. “Come mai non è mai stato in Italia? Perchè non veniva chiesto – ha spiegato Garavaglia- Faremo procedere e seguire questo congresso da eventi in tutte le regioni. E’ il turismo legato al vino. Abbiamo anche qui dei territorio fantastici. Abbiamo tutti i numeri per sviluppare ciò”. Altra cosa da sviluppare il turismo con i camper. “Si registra una crescita del 10 per cento del turismo legato ai camper – ha evidenziato Garavaglia- Abbiamo 2 mila piazzole per i camper di qualità discutibile, se andiamo nel meridione lasciamo perdere. La Francia è decima del settore con 4 mila piazzole. Quindi noi dobbiamo aumentare le piazzole. Il 47 per cento dei camper sono attrezzati e prodotti in Italia. Il turismo è anche industria del turismo. Non è un caso che sono cresciuti di più avendo perso meno rispetto al 2019 le realtà più piccole, le città minori rispetto alle grandi città”.

Il candidato sindaco Ubertini ha affermato come quella di oggi sia stata una testimonianza del Governo alla città. “Prenderemo spunto da quello che ci ha detto il ministro e nel nostro piccolo possiamo attivare queste strategie per lo sviluppo del turismo. Abbiamo delle eccellenze da far conoscere, partecipando il più possibile manifestazioni nazionale ed internazionali. Nella Tuscia abbiamo dei borghi di una bellezza indescrivibile, come l’abbazia a San Martino. Ringraziamo il ministro per la vicinanza del Governo”.

Il senatore Fusco ha chiesto, infine, al ministro di avere la possibilità di far partire a Viterbo una scuola per operatori termali.  Garavaglia ha poi raggiunto Capodimonte per sostenere l’aspirante sindaco Antonio De Rossi.

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE