“Il Paglia Racconta”, progetto del Comune di Acquapendente e della Riserva naturale Monte Rufeno

ACQUAPENDENTE (Viterbo)- Nell’ambito dell’avviso Regione Lazio per la concessione di contributi per i contratti di fiume delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi (DGR 487/2022), Comune di Acquapendente e Riserva Naturale Monte Rufeno hanno predisposto la scheda progettuale “Il Paglia racconta”
Il progetto è destinato alle scuole del territorio dei comuni di Acquapendente e Proceno e riguarda il bacino del fiume Paglia. Strutturalmente inizia con una prima fase formativa in classe: i discenti saranno guidati alla comprensione di concetti ecosistemici in particolare quelli previsti e compresi nel contratto di fiume. Il fiume come corpo idrico ma soprattutto come ecosistema naturale, ma visto anche in dettagli più specifici come l’inquadramento geografico e cartografico delle aree indagate, la storia e le tradizioni del luogo, i toponimi locali. Una riflessione preliminare necessaria affinché le classi siano poi coinvolte nelle attività di campo con una visione più ampia del fiume. Sono infatti previste, a seguito degli interventi in classe, delle uscite per effettuare i prelievi, in particolare si effettueranno 2 prelievi per ciascuna dei 7 siti individuati. Esse sono stati così denominati, sulla base della località: torrente Quintaluna Tufo, torrente Quintaluna San Leonardo, torrente Quintaluna Briglia, fiume Paglia Ponte Gregoriano, fiume Paglia S.Anna, nel comune di Acquapendente; ponte sullo Stridolone, confluenza torrente Stridolone-fiume Paglia (loc. Tirolle), nel comune di Proceno. Contestualmente verranno presi in considerazione gli aspetti ecologici, paesaggistici e antropici degli ambiti fluviali adiacenti alle stazioni. Sui campioni di acqua prelevati saranno effettuati, nel corso della stessa giornata, presso i laboratori scolastici, le analisi chimiche e fisiche, per rilevare la presenza o meno dei seguenti gruppi di sostanze inquinanti o singole sostanze: Pesticidi, Antibiotici, Coliformi fecali, nitriti, nitrati e ammoniaca, Fosfati, Cloruri, Arsenico, Idrocarburi Gli inquinanti elencati sono derivanti da attività zootecniche, agricole ed urbane. Attraverso attività guidate in aula e sul campo si intende giungere con le classi coinvolte alla costruzione collettiva di una “visione futura” di medio-lungo termine rispetto ai tratti fluviali indagati. Quali punti di forza, debolezze, opportunità e rischi, provando ad immaginare uno scenario futuro a 10 o 20 anni. Quali possibili ambiti di intervento. Ciò sarà reso possibile dall’utilizzo di metodologie quali le simulazioni pilotate e i “role playing” durante le quali i ragazzi diverranno di volta in volta protagonisti o antagonisti, cittadini o decisori, sperimentando prese di responsabilità, gratificazioni, forme di compromesso, confronti o conflitti tipici della vita reale. La visione generale del futuro e la focalizzazione dell’immagine di un futuro desiderabile, accanto ai diversi ostacoli che si potranno individuare lungo il percorso verso un auspicabile raggiungimento di obiettivi che lo rendano tale, saranno fortemente propedeutici alla successiva attività di progettazione e assunzione di responsabilità. Analogamente propedeutiche saranno le attività finalizzate sul campo definibili come “passeggiate progettanti”, durante le quali i ragazzi, divisi in piccoli gruppi, sperimenteranno la possibilità concreta di eseguire rilievi preparatori alla progettazione condivisa in chiave di fruizione di alcuni spazi aperti lungo le sponde fluviali. Con l’aiuto di docenti e operatori tale attività sarà guidata dalla consapevolezza di cosa si può e non si può fare, per legge e per opportunità, in ambienti così particolari e delicati, in modo che i ragazzi possano anche iniziare a confrontarsi con i limiti e le complessità della progettazione. Importante la fase di assunzione responsabilità, affinché i ragazzi si sentano pienamente coinvolti è necessario che si sentano anche responsabili; solo allora essi potranno esprimere comportamenti virtuosi fin da subito, con effetti visibili anche nel breve periodo. Per questo sono state pensate un insieme di ulteriori attività in aula e di campo, in parte supportate dagli operatori educativi: • Elaborazione sotto forma di relazione divulgativa di quanto raccolto, rilevato, analizzato, nonché la sua massima diffusione a livello locale con l’obiettivo, soprattutto per quanto riguarda le analisi delle acque fluviali, che i risultati possano costituire elementi di dibattito e orientamento gestionale per amministratori e decisori (il mondo dei ragazzi aiuta il mondo degli adulti). In merito alla progettazione partecipata, sostenibile e condivisa, di una fascia di fruizione fluviale, è prevista la realizzazione di un sentiero didattico che, grazie a dei pannelli esplicativi e dei paletti segnavia, permetterà il raggiungimento di alcuni punti dedicati all’osservazione dell’avifauna. Ciò darà la possibilità di godere, lungo il cammino, del paesaggio fluviale. Saranno, inoltre, evidenziate le stazioni di prelievo quali strumenti al servizio della conoscenza e di una nuova consapevolezza. Tale sentiero sarà creato alla confluenza Stridolone – Paglia, un’area semi-naturale ad alto dinamismo ecologico e geomorfologico ricca di valenze estetiche e didattiche, aggiungendo un forte elemento simbolico di unione, tra due fiumi e tra i due comuni limitrofi e partner: Acquapendente e Proceno. Naturalmente intervenire, anche solo superficialmente e con garbo, su un’area ad alta valenza naturalistica, prevede anche la preliminare conoscenza di cosa si può fare e cosa no, sulla base delle normative locali, nazionali e finanche comunitarie che insistono su quel determinato territorio, affinché ci si possa muovere sempre seguendo il presupposto della conservazione. • Realizzazione di una brochure o depliant del sentiero didattico e un audiovisivo che documenti le varie fasi delle attività progettuali e le conseguenti realizzazioni. E’ prevista la produzione di una brochure digitale ma anche di una tiratura cartacea, benché limitata, che ben faccia comprendere quanto costa e quanto vale un lavoro fatto realmente dal principio alla fine. Realizzazione di un evento finale di chiusura del progetto (aprile 2023) che, oltre alle amministrazioni pubbliche, possa coinvolgere l’intera comunità scolastica locale. L’insieme delle azioni messe in campo coinvolgendo una pluralità di attori, con diverse competenze e ruoli, si fondono in un progetto complesso e articolato, in cui ragazzi di diversa età e, necessariamente, preparazione, troveranno lo spazio e il tempo per u

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