Il piano triennale delle opere pubbliche di Viterbo: se ne è discusso ieri in consiglio comunale

di REDAZIONE-

VITERBO- Nel consiglio comunale di Viterbo, è stata data luce verde alla delibera che approva il piano triennale delle opere pubbliche. Questo piano ambizioso, promosso dall’amministrazione Frontini, prevede una serie di progetti che potrebbero trasformare la città in modi epocali. La decisione è stata approvata a maggioranza, con Forza Italia contraria e il Partito Democratico che ha scelto l’astensione.

Si tratta di un investimento significativo, con decine di milioni di euro coinvolti, alcuni provenienti da fondi disponibili e altri ancora da trovare. Tra le opere previste, ci sono progetti che spaziano dalla riqualificazione del Teatro Genio, del valore di 7 milioni di euro, al mercato coperto di piazza Fontana Grande, ai tre infopoint, al laboratorio di biodiversità alla Pensilina, e alla torre civica.

Il piano è stato oggetto di discussione a causa di alcune preoccupazioni sollevate dall’opposizione riguardo a determinati progetti. Tuttavia, la sindaca Frontini e l’assessore Aronne (Urbanistica) hanno sottolineato l’importanza di fare scelte coraggiose per il futuro della città. Hanno affermato che questo piano influenzerà Viterbo per i prossimi tre anni e oltre.

L’amministrazione ha deciso di concentrare gran parte degli investimenti nel centro storico, che presenta sfide uniche e potenzialità. Sottolineano che si tratta di una responsabilità politica, e che questa è un’opportunità da non sprecare, considerando che alcuni fondi potrebbero non essere più disponibili in futuro.

Tuttavia, l’opposizione ha sollevato dubbi sulla fattibilità e i tempi di realizzazione di alcune opere. Alcuni consiglieri hanno criticato la scelta di scartare l’idea di parcheggi interrati e l’ubicazione del mercato coperto. C’è stata una discussione appassionata anche sulla creazione di un centro per la biodiversità, con alcune opinioni contrastanti sulla sua importanza per il turismo scientifico.

Infine, sono emerse preoccupazioni sulla copertura finanziaria dei progetti, dato che sembrerebbero superare i fondi disponibili. Il piano triennale delle opere pubbliche di Viterbo rappresenta una svolta significativa per la città e sarà interessante vedere come si svilupperà nei prossimi anni.

“Abbiamo puntato la fiche sul centro storico: un piano di recupero vero e sincero, il più grande piano di recupero di iniziativa pubblica mai esistito per questa città – afferma la sindaca Frontini- Che ha come sfondo la Candidatura a Capitale Europea della Cultura 2033 e come risvolto pratico decine di opere da mettere a terra nei prossimi anni.
Nessuno di questi interventi è messo là tanto per dire “ho accontentato qualcuno”, ma ha una logica ben precisa della programmazione di questa amministrazione: centro, ex comuni, patrimonio, cultura, sviluppo economico, promozione dei prodotti tipici locali e commercio.
Oggi abbiamo la responsabilità di uscire delle ricette facili dell’essere opposizione ed esercitare il governo di un sistema complesso: fare di questa programmazione storia, non un libro delle favole. Buona giornata e buona rinascita, Viterbo”.

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