Il polo progressista incontra i comitati per l’acqua pubblica (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Seconda tappa del week end elettorale della candidata alla presidenza della regione Lazio nella Tuscia del Movimento Cinque Stelle, Donatella Bianchi.
Dopo Tarquinia, è la volta di Viterbo presso il Centro Commerciale Murialdo, alle ore 19. Tema dell’incontro: l’acqua pubblica. Presenti all’incontro: la candidata presidente alla Regione Lazio Donatella Bianchi (Movimento 5 stelle), i candidati consiglieri Massimo Erbetti, Simona Sassara e Maurizio Serafinelli e i rappresentanti dei vari comitati per l’acqua pubblica, fra i quali Paola Celletti che ha detto:”Non bisogna dare in mano l’acqua, una risorsa fondamentale, a multinazionali francesi. Nel Lazio abbiamo fatto alcuni incontri con la Lombardi, ma ancora ci deve convocare. Siamo stati traditi. Come comitati auspichiamo che si volti pagina. Il candidato di destra vuole l’atto unico e noi diciamo “no”. Vogliamo riportare la gestione dell’acqua ai territori (attuazione della legge 5). A Viterbo c’è un ulteriore problema: dare il 40 % delle quote all’Acea. La Talete è una società per azioni. Noi chiediamo anche di cambiare i modelli di gestione”.

“È necessario innanzi tutto rifare le reti. Secondo me i problemi più grandi del territorio sono: la sanità e l’acqua.” – ha continuato Paola Celletti. È intervenuto poi Massimo Erbetti: “Talete verrà trasformata, perchè comunque c’è un contratto.
È necessario trasformare la società da SPA a diritto pubblico.
Se votiamo amministrazioni comunali che non vogliono investire sulla società, apriamo le porte a chi vuole fare entrare il privato.”

Il dibattito è stato animato da diversi interventi da parte del pubblico presente.

Tutti gli interventi hanno toccato le varie problematiche riguardanti la situazione attuale e le possibili strategie di risanamento della gestione dell’acqua pubblica nella Tuscia. Il tema unificante è stato comunque quello del mantenimento dell’acqua come bene pubblico, senza cessione ai privati. Inoltre l’attenzione si è incentrata anche sulla difficile tematica della salubrità dell’acqua nella Tuscia, a rischio di contaminazione con arsenico e floruro, due elementi pericolosi per la salute individuale e pubblica. La candidata presidente ha ribadito la centralità del problema e l’impegno del Movimento 5 stelle nel trovare strategie risolutive riguardanti la potabilità e la questione gestionale:”Se dovessimo andare alla presidenza della regione Lazio, il giorno dopo introdurremo il reddito di cittadinanza regionale”- ha infine sottolineato la candidata presidente del Movimento 5 stelle alla Regione Lazio, Donatella Bianchi.

 

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