di REDAZIONE-
VITERBO- Un’emozione palpabile si diffonde per le strade di Viterbo poiché il ponteggio della Macchina di Santa Rosa è stato nuovamente eretto a San Sisto. Gli operai sono al lavoro fin dal mattino per allestire la struttura che ospiterà “Gloria” fino al 3 settembre, quando il “campanile che cammina” prenderà vita e attraverserà il centro storico per l’ultima volta,
visto che il prossimo anno ci sarà una nuova Macchina di Santa Rosa. In un batter d’occhio, l’impalcatura vicino al campanile della chiesa ha raggiunto un’altezza che supera già le mura di Porta Romana. Come da tradizione, il passaggio pedonale è stato chiuso e l’area del cantiere è stata recintata con transenne coperte da immagini dei facchini di Santa Rosa.
Per vedere “Gloria” ci sarà ancora qualche settimana di attesa, poiché arriverà solo dopo Ferragosto. Le diverse parti saranno poi assemblate all’interno del ponteggio, in vista del settimo e ultimo trasporto. Quest’anno dodici nuovi facchini debutteranno il 3 settembre e faranno parte della formazione 2023 del Sodalizio, il cui elenco con i loro nomi sarà presto reso pubblico. Trenta aspiranti facchini si sono presentati quest’anno, ma solo dodici sono stati scelti dal direttivo del Sodalizio, tra cui il presidente Massimo Mecarini e il capofacchino Sandro Rossi.
Come da tradizione, i dodici nuovi facchini faranno il loro debutto utilizzando le corde durante il trasporto. Allo stesso tempo, sei facchini lasceranno il loro posto, principalmente a causa del raggiungimento del limite di età.
I lavori per ripristinare la pavimentazione delle strade interessate dal passaggio di “Gloria” inizieranno presto. Gli operai si occuperanno di sampietrini e lastre di pietra, soprattutto in via Garibaldi, via Cavour, piazza delle Erbe e corso Italia, per lasciare una città splendente e pronta ad accogliere questo evento unico nel suo genere.
